Overtourism, Airbnb ci prova: «Colpa degli hotel»

Overtourism, Airbnb ci prova: «Colpa degli hotel»
13 Giugno 10:12 2025

Tutta colpa degli hotel. Airbnb prova a uscire dall’accerchiamento e lancia un appello alle dieci destinazioni più visitate dell’Unione Europea, invitandole ad affrontare il tema dell’overtourism, sul quale – attacca la piattaforma – è decisivo l’impatto degli alberghi.

Contestualmente, Airbnb ha condiviso il report “Overtourism nell’Ue”, basato sui dati ufficiali di Eurostat e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, nonché su quelli del settore e sulle cifre in suo possesso.

L’analisi approfondisce il sovraffollamento come fenomeno complessivo, osservando le realtà che contribuiscono in modo significativo alla pressione esercitata sulle destinazioni turistiche più popolari.

In particolare, i numeri dimostrano come l’overtourism in Europa sia il risultato di una combinazione di varie cause e debba essere affrontato con politiche che tengano conto dell’intero ecosistema turistico. Da qui il ruolo fondamentale delle strutture alberghiere nella crescita delle presenze turistiche nelle grandi città.

IL CONTRIBUTO DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE

Quasi l’80% dei pernottamenti nella regione, nel 2023 e nel 2024, è stato registrato negli hotel. Inoltre, il report mostra che quelli tra il 2021 e il 2023 nelle dieci città più visitate dell’Ue sono aumentati di oltre 200 milioni (un incremento di 2,5 volte), con il 75% della crescita riconducibile a pernottamenti in hotel. Mentre però gli ospiti degli hotel si concentrano nelle stesse città anno dopo anno, il 60% dei pernottamenti su Airbnb nell’Ue è avvenuto fuori città.

Durante il periodo di ripresa post-Covid – dal 2021 al 2024 – gli alberghi hanno rappresentato il 93% dell’aumento dei pernottamenti ad Amsterdam e il 76% a Barcellona.

E l’aumento di hotel, scrive ancora Airbnb, non accenna a diminuire. Nel dettaglio:

– Alla fine del 2024, quasi 250.000 camere d’hotel erano in fase di costruzione o di pianificazione in tutto il continente.

– In alcuni quartieri di grandi città dell’Ue, come Praha 1 a Praga e Santo Antonio a Lisbona, ci sono ora circa tre camere d’hotel ogni 5 residenti.

– Solo in Spagna, le autorità hanno approvato oltre 800 nuovi progetti alberghieri, per un totale di 75.000 nuove camere in tutto il Paese entro il 2026.

L’IMPATTO DELLE NAVI DA CROCIERA

Il numero di escursionisti giornalieri e di passeggeri delle navi da crociera è cresciuto in maniera rilevante, alimentando la percezione di sovraffollamento. A Barcellona, ad esempio, il porto ha registrato 3,59 milioni di crocieristi nel 2024, mentre in tutta la Catalogna si contano 8,5 milioni di escursionisti giornalieri. Dal 2022 al 2023, i passeggeri sono aumentati di oltre il 50% in città simbolo come Barcellona (+53%), Amsterdam (+63%) e Lisbona (+54%, massimo storico).

IL RUOLO DELLE COMPAGNIE AEREE

A questa dinamica si aggiunge il ruolo delle compagnie aeree, che hanno superato i livelli pre-pandemici con una forte ripresa dei voli e l’apertura di nuove rotte. Ryanair ha superato per la prima volta i 200 milioni di passeggeri in un solo anno, mentre nei primi mesi del 2025 United Airlines e Delta hanno incrementato i collegamenti dagli Stati Uniti verso l’Europa rispettivamente del 23% e del 13% rispetto al 2019.

LE RESTRIZIONI DEGLI AFFITTI BREVI

Se si considerano le abitudini dei viaggiatori che hanno scelto di soggiornare attraverso gli affitti brevi, le notti trascorse dagli ospiti su Airbnb nell’Ue nel 2024 sono aumentate più rapidamente nelle località al di fuori delle città rispetto a quelle all’interno dei centri urbani, dove si concentra la quasi totalità dell’offerta alberghiera.

Poiché gli hotel sono concentrati al centro, sostiene la piattaforma, contribuiscono al sovraffollamento turistico e generano minori benefici economici per le famiglie che vivono nei quartieri residenziali. “Un aspetto – si legge nella nota – non secondario, se si considera che solo nel 2024 in Francia, Germania, Italia e Spagna il turismo generato da Airbnb ha contribuito con un totale di 44,6 miliardi di dollari al Pi e ha sostenuto 627.000 posti di lavoro.

Sintetizzando quindi gli effetti delle restrizioni degli affitti brevi nelle principali città europee, Airbnb rileva che:

– Ad Amsterdam e Barcellona  il numero di pernottamenti ha continuato a crescere. Entro il 2024 sono aumentati di 2,4 milioni nella capitale olandese e di 4,8 milioni nel capoluogo catalano.

– Con meno opzioni di soggiorno – l’occupazione alberghiera e i prezzi sono “schizzati alle stelle“: tra il 2019 e la primavera del 2025 – le tariffe sono salite del 50% ad Amsterdam e del 35% a Barcellona.

FEDERALBERGHI: DICHIARAZIONI SFACCIATE E SURREALI

Non si è fatta attendere la replica di Federalberghi: «Senza ritegno, affermazioni surreali», è il duro commento del direttore generale, Alessandro Nucara.

«In Italia – prosegue Nucara – oggi ci sono circa 32.000 alberghi censiti da Istat e oltre 600mila annunci su Airbnb. Gli hotel erano 34mila nel 2008, agli albori del fenomeno degli affitti brevi, quando su Airbnb erano presenti una cinquantina di annunci italiani. Significa che, da quando è nato il portale, il numero degli alberghi italiani è diminuito del 5,5%, mentre gli alloggi in locazione sono aumentati in maniera iperbolica (+ 1.153.746%)».

«Ancor più sfacciata è la favoletta – conclude Nucara – secondo cui la maggior parte dei pernottamenti prenotati su Airbnb avverrebbe fuori città. Invitiamo Airbnb a rileggersi il rapporto redatto a novembre 2024 da Nomisma, su incarico del portale stesso, nel quale si afferma testualmente che “in Italia i dati mostrano che il fenomeno degli affitti a breve termine si concentra principalmente in alcune aree a forte vocazione turistica, come i centri storici”.

LE FAMIGLIE ITALIANE VOTANO LA VACANZA ESPERIENZIALE

Intanto, sempre un’indagine Airbnb, svela che otto famiglie italiane su dieci scelgono una vacanza “esperienziale”. Secondo la piattaforma, oltre l’85% dei nuclei familiari sceglie la meta proprio in base alle attività disponibili e praticabili sul territorio. Non si tratta, quindi, solo di intrattenimento: per molti, queste esperienze rappresentano occasioni di crescita e connessione, in famiglia e con il territorio. Il valore dell’autenticità è fondamentale: il 60% degli intervistati infatti lo considera l’elemento decisivo nella scelta. Il desiderio di scoperta, inoltre, non riguarda solo mete lontane: il 55% delle famiglie italiane sarebbe interessato a prenotare un’esperienza anche nella propria città, per riscoprirla con occhi nuovi.

 LE NUOVE ROTTE FAMILIARI TRA MARE, BORGHI E MONTAGNA

Accanto alle destinazioni italiane più note, in base alle ricerche effettuate dagli utenti su Airbnb, emergono luoghi meno conosciuti, scelti proprio per il loro carattere autentico e la qualità delle esperienze offerte. Ad esempio Prags, con il suo piccolo lago alpino immerso nelle Dolomiti, o Porto Pino, tra le dune bianche e i fenicotteri rosa della Sardegna sud-occidentale, rappresentano alcune delle mete più sorprendenti per chi viaggia con bambini.

Ricerche e prenotazioni anche per Pineto, in Abruzzo, e Capo Vaticano, in Calabria, stanno conquistando l’interesse delle famiglie grazie al mare, alla natura e ai ritmi rilassati. E ancora borghi come Cavalese, nel cuore del Trentino, o Asiago, sull’Altopiano dei Sette Comuni, vengono scelti per la combinazione ideale di esperienze all’aria aperta, tradizione locale e accoglienza diffusa. Si tratta di una tendenza in rapida ascesa e svela la voglia degli italiani di riscoprire un’Italia più intima e genuina.

AIRBNB PUNTA SULL’APPEAL DI 2.400 ESPERIENZE

Da qui la strategia di Airbnb che oggi, per la stagione estiva, ha reso sono disponibili oltre 2.400 esperienze, un patrimonio di autenticità, passione e accoglienza – pensato anche per chi viaggia con bambini – proposto al momento da più di 1.400 host esperti del territorio. Dalle passeggiate con guide locali ai laboratori creativi, fino alle esperienze culinarie o artigianali, ogni proposta vuole riflettere l’autenticità e tipicità  dei luoghi.

In buona sostanza, per gli analisti di Airbnb cresce l’importanza di lasciare spazio all’imprevisto, al saper rallentare per godersi davvero il tempo insieme. Ogni suggerimento nasce dall’esperienza di una mamma-atleta che conosce il valore dell’organizzazione, ma anche quello della flessibilità. Tra i consigli pratici: una valigia essenziale ma intelligente, il rispetto dei ritmi dei bambini e la scelta di alloggi con spazi sicuri, cucina funzionale e tranquillità. Perché, come nello sport, anche in viaggio il vero benessere sta tutto nell’equilibrio.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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