“Servono 43.400 aeromobili”: il Global Market Forecast di Airbus

“Servono 43.400 aeromobili”: il Global Market Forecast di Airbus
13 Giugno 09:52 2025

Nonostante le incertezze nel breve termine, il traffico passeggeri è destinato a crescere del 3,6% all’anno, nel lungo periodo, spinto dalla crescita del Pil globale (+2,5%), dall’aumento della popolazione urbana (+1,2 miliardi) e dall’espansione della classe media globale (+1,5 miliardi), che rappresenta la fascia demografica con la maggiore propensione al volo. È quanto emerge dal Global Market Forecast 2025-2044 di Airbus, appena pubblicato.

Per far fronte a questa crescita, saranno necessari circa 43.400 nuovi aerei passeggeri e cargo nei prossimi vent’anni: di questi, 34.250 saranno a corridoio singolo e 9.170 widebody. Circa il 44% delle nuove consegne (18.930 aeromobili) andrà a sostituire modelli di generazione precedente meno efficienti in termini di consumi.

Il raddoppio della flotta in servizio globale, che supererà i 49.000 aeromobili entro il 2044, genererà una crescente domanda di nuovi piloti, tecnici, assistenti di volo e creerà nuove opportunità professionali in tutto l’ecosistema aeronautico. Si apriranno enormi opportunità nel settore della manutenzione degli aeromobili e dell’ottimizzazione operativa, contribuendo al percorso verso una maggiore sostenibilità del settore.

Airbus Customer Services è ben posizionata per offrire soluzioni all’avanguardia in questo ambito, così come nella manutenzione predittiva, per ottimizzare la disponibilità operativa, evitare interruzioni dei voli e ridurre il consumo di carburante. La gestione end-to-end della catena di fornitura, con particolare attenzione alla disponibilità dei pezzi di ricambio, e la crescente disponibilità di Usm – Used Serviceable Material, ovvero materiale usato e funzionante) stanno offrendo soluzioni economicamente vantaggiose per migliorare la disponibilità della flotta.

Il Global Market Forecast di Airbus, che merita su questa testata la giusta evidenza, arriva però in un momento drammatico per l’aviazione civile con l’ultimo, tragico, disastro aereo che ha visto, giovedì, precipitare un B787 Dreamliner di Air India con fragorose ripercussioni sul competitor d’oltreoceano Boeing, ma in generale sull’intera industria.

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