La Croazia, grazie anche alla sua prossimità con l’Italia, attira tanti turisti italiani ai quali offre un mare tra i più puliti in Europa (il 92,2% di tutta la costa croata è stato valutato come eccellente nel 2024) e un Paese considerato tra i più sicuri nel Continente.
I primi sei mesi del 2025 hanno visto oltre 286.146 arrivi e 858.187 pernottamenti di ospiti italiani in Croazia, facendo registrare rispettivamente un aumento del +7% di arrivi e oltre il +4% di pernottamenti.
Le destinazioni più visitate dagli italiani sono state Rovigno, Medulin, Parenzo, Umago, Mali Lošinj, oltre che le città di Pola, Zagabria e Dubrovnik.
Con tali numeri, il nostro Paese rientra tra i primi 10 che generano il maggior numero di arrivi e pernottamenti ed è anche il mercato che contribuisce fortemente al prolungamento della stagione turistica, grazie alla facile accessibilità delle diverse destinazioni che permette di trascorrere anche un breve fine settimana.
Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente nazionale croato per il turismo, specifica: «La Croazia ha saldamente mantenuto un’ottima posizione nel panorama turistico internazionale, siamo riconosciuti come destinazione turistica di grande interesse, sicura e sostenibile. Desideriamo che i nostri ospiti italiani ci riconoscano come destinazione di qualità, sostenibile e autentica, in grado di offrire esperienze turistiche di alto livello durante tutti i 12 mesi dell’anno. Inoltre il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti come destinazione premium, ovvero come Paese che unisce tradizione e modernità, natura incontaminata e servizi di eccellenza, con particolare attenzione alla tutela delle comunità locali».
Tante le diverse attività promozionali del Paese destinate al trade italiano: fiere, presentazioni, workshop, fam trip per agenzie di viaggi e tour operator, pubblicità B2B, l’obiettivo è quello di prolungare la stagione turistica e diversificare l’offerta al di là dei mesi estivi, promuovendo le aree meno sviluppate turisticamente, in particolare quelle dell’entroterra, ricche di potenzialità ancora inespresse.
CRESCONO I COLLEGAMENTI
La Croazia è facilmente raggiungibile in auto dall’Italia e vanta di una buona connessione aerea e marittima. Questa estate nel piano voli stagionale, cinque aeroporti croati sono direttamente collegati con nove città italiane, grazie all’operatività di ben sei diverse compagnie aeree. Tra le nuove rotte: Croatia Airlines per la tratta Milano-Zagabria, Ryanair con i voli Palermo-Zagabria, Bari-Zara e Roma-Zara, mentre con easyJet si può volare da Milano a Spalato.
Quest’anno è di nuovo operativa anche la linea marittima veloce Liberty Lines, che collega Trieste con Parenzo, Rovigno e Mali Lošinj, inoltre per quest’estate la Croazia è già collegata via mare tramite Snav, Jadrolinija e Gomo Viaggi.
LE NOVITÀ NEL SETTORE ALBERGHIERO
A Petrčane (circa 10 km da Zara) è stato inaugurato il nuovo Congress&Event Center presso Hotel Pinija 4 stelle: il centro dispone di due sale multifunzionali in grado di ospitare fino a 600 partecipanti; a Zara, nel mese di aprile ha aperto le sue porte l’hotel 5 stelle Hyatt Regency Zadar, il primo Hyatt in Croazia. L’hotel ha vista mare e ospita 110 lussuose camere e 23 eleganti suite. L’hotel dispone anche di oltre 700 m2 di spazi congressuali, inclusa una sala di 400 m2, ideale per gli eventi; a Preko sull’isola di Ugljan ha aperto un Hilton il 16 giugno che dispone di 65 camere elegantemente arredate, di cui sette suite, una piscina, un’area benessere, area meeting, un ristorante; a Zaton (a una decina di km da Zara) il 28 giugno è stato inaugurato il nuovo complesso di piscine di 2500 m2 dello Zaton Holiday Resort.
In previsione di apertura, l’hotel Pical a Parenzo, Istria, un progetto di Valamar Holiday del valore di 200 milioni di euro, che prevede la costruzione di un hotel di lusso a cinque stelle. L’apertura è prevista per la prima parte del 2026.
A Spalato la catena alberghiera Maistra sta investendo per la ristrutturazione completa dell’hotel Marjan, trasformandolo in un hotel 5 stelle, con apertura fissata entro il 2027.



