Via libera dello Us Department Transportation (Dot) alla partnership commerciale tra United Airlines e JetBlue. Gli enti regolatori hanno approvato la revisione dell’accordo che era stato presentato nel maggio scorso e che oggi, alla luce dell’approvazione degli enti regolatori, apre di fatto una nuova era nelle partnership aeree perché presenta un modello inedito di condivisione del business.
Ciò che è stato approvato dalle autorità, infatti, è la collaborazione Blue Sky, che permette ai passeggeri-clienti delle due compagnie aeree di prenotare sui siti web di entrambe le aerolinee e include vantaggi di rete e fedeltà, consentendo ai clienti di entrambe le compagnie aeree di accumulare e utilizzare miglia frequent flyer sulla maggior parte dei voli, in modo intercambiabile. In buona sostanza i passeggeri potranno accedere ai vantaggi dei programmi fedeltà di entrambe le compagnie, come il check in prioritario o il servizio di posti a bordo con maggiore spazio per le gambe e altri benefit.
I vertici di JetBlue hanno già previsto che la partnership dovrebbe generare 50 milioni di dollari in più di utile operativo incrementale rispetto a quanto inizialmente previsto: «Riteniamo che Blue Sky – ha sottolineato Marty St.George, presidente di JetBlue – consentirà a ciascuna compagnia aerea di offrire ai propri clienti l’accesso a centinaia di nuovi voli e destinazioni attraverso un tradizionale accordo interlinea».
Da ricordare che nel giugno scorso i vertici della Spirit Airlines avevano esortato l’ente dei trasporti statunitensi a respingere la collaborazione tra i due vettori, affermando che tale accordo era anticoncorrenziale e avrebbe spinto altri grandi vettori a convergere su modelli di accordi simili.
In realtà l’analista Michael Ashley Schulman, chief investment officer di Running Point Capital, all’agenzia Reuters ha dichiarato che: «Rimuovendo i fattori che avevano scatenato le reazioni dell’Antitrust al punto da portare al collasso la Northeast Alliance di JetBlue che prevedeva la condivisione dei ricavi e le programmazioni congiunte, l’operazione BlueSky di United-JetBlue ha introdotto un innovativo modello di merger che altre compagnie aeree di medie dimensioni potrebbero replicare con un minor rischio di opposizione normativa. Sono cambiati anche i tempi: i funzionari dell’Antitrust, sotto l’amministrazione Trump, hanno adottato un approccio più indulgente nei confronti degli accordi aziendali, un cambiamento rispetto alla posizione più restrittiva osservata durante l’amministrazione Biden».
Non a caso sempre l’agenzia Reuters ricorda che nel giugno scorso, negli States, hanno approvato diversi accordi multimiliardari in poco più di dieci giorni, a dimostrazione di una maggiore flessibilità riguardo alle alleanze tra aziende. Ad oggi, nei primi sei mesi dell’anno, si contano oltre 100 transazioni hanno ottenuto il via libera dagli enti regolatori.
A seguito dell’ok ricevuto, JetBlue e United hanno già annunciato che Blue Sky inizierà a introdurre nuovi vantaggi per i clienti a partire dall’autunno 2025, con una graduale ma costante distribuzione di tutti i benefit previsti dall’accordo.



