Caro spiagge, il peso dei rincari: presenze in calo fino al -30%
È allarme rosso per le presenze in forte calo nelle spiagge italiane. Secondo consumatori.it la flessione, in taluni tratti di costa italiana, oscilla tra il 15 e il 30%, dovuta essenzialmente ai rincari nei servizi che pesano sul budget dei nuclei familiari costretti anche a rinunciare a giornate spese al mare.
Un’accusa rispedita al mittente da alcune rappresentanze di categoria come Sib Confcommercio, che ribatte: “Quest’anno i rincari delle tariffe negli stabilimenti balneari non hanno superato il 4-5%”. Comunque gli operatori, come evidenzia Assobalneari, denunciano un vero e proprio crollo di presenze soprattutto in alcuni giorni della settimana e si salvano soltanto i weekend, dove anche in agosto è atteso il pienone.
Per le associazioni di consumatori i rincari tariffari sono ben evidenti in talune popolari destinazioni come Alassio, Alghero e Senigallia, dove si sono registrati aumenti del 9-10% su ogni servizio erogato in spiaggia.
A conti fatti, per un ombrellone e due lettini i prezzi medi si attestano sui 39 euro al giorno. Se a questi si aggiungono i pasti e i servizi di intrattenimento, per una famiglia media di due adulti e un bambino, il costo di una giornata al mare diventa davvero oneroso e in qualche caso inaccessibile.



