Booking alza l’outlook e non teme ChatGpt

Booking alza l’outlook e non teme ChatGpt
29 Ottobre 11:29 2025

Booking Holdings, società madre del marchio omonimo e di brand come Kayak e Priceline, ha riportato previsioni di prenotazioni per l’intero anno migliori del previsto, rassicurando gli investitori, preoccupati che la situazione economica mondiale e l’attuale shutdown del governo statunitense possano frenare la domanda di viaggi. Nella conference call successiva alla pubblicazione dei risultati trimestrali, il gruppo ha poi minimizzato la minaccia di ChatGpt.

RISULTATI SOLIDI E OUTLOOK IN CRESCITA

L’azienda prevede che l’indicatore di crescita dei pernottamenti, attentamente monitorato, si attesti intorno al 7% per l’intero anno. Gli analisti si aspettavano una previsione del 6,7%, secondo i dati raccolti da Bloomberg.

Le previsioni ottimistiche sono state favorite dai solidi risultati del terzo trimestre, durante il quale l’azienda ha superato le stime degli analisti in termini di pernottamenti venduti e prenotazioni lorde. I pernottamenti venduti sono cresciuti dell’8%, raggiungendo i 323 milioni nei tre mesi conclusi il 30 settembre, rispetto alla stima media degli analisti di 316 milioni. Le prenotazioni lorde sono state pari a 49,7 miliardi di dollari, in aumento del 14% rispetto a un anno prima e superiori alla proiezione media di 47,9 miliardi di dollari.

«Sebbene permanga una certa incertezza nel contesto macroeconomico e geopolitico, siamo lieti di constatare il continuo slancio, con un andamento costante della domanda di viaggi nel quarto trimestre», ha dichiarato l’azienda in una nota.

L’azienda con sede a Norwalk, Connecticut, ha registrato un utile trimestrale rettificato di 99,50 dollari per azione, rispetto alle stime degli analisti di 95,66 dollari per azione, secondo i dati raccolti da Lseg. Il fatturato totale per il trimestre conclusosi il 30 settembre è stato di 9,01 miliardi di dollari, superiore alle aspettative di 8,72 miliardi di dollari.

Il gigante dei viaggi online prevede una crescita dei pernottamenti dal 4% al 6% nel periodo in corso, contro stime del 5,7%. Le sue previsioni di crescita del fatturato per il quarto trimestre si attestano al 10%-12%, con il consensus all’11,5%.

BENE GLI USA

La domanda resiliente in tutte le principali regioni ha spinto i risultati oltre le aspettative, con gli Stati Uniti che hanno beneficiato di un aumento dei viaggi in uscita. Tuttavia, persistono le preoccupazioni su una maggiore cautela dei consumatori, con le tariffe medie giornaliere pagate dagli ospiti nella regione sono state inferiori rispetto a un anno fa, hanno dichiarato i dirigenti di Booking durante la conference call.

«Negli Stati Uniti, continuiamo a registrare un Adr leggermente inferiore e una durata del soggiorno più breve rispetto all’anno precedente, il che potrebbe indicare che alcuni consumatori statunitensi continuano a essere attenti alle loro spese discrezionali», ha dichiarato il chief financial officer, Ewout Steenbergen, durante la conference call.

Le azioni sono salite di circa il 5% nelle contrattazioni after-hours. Il titolo aveva guadagnato il 3,1%, quest’anno, fino alla chiusura di martedì 28 ottobre. Anche le azioni dei concorrenti del settore dei viaggi online, come Expedia Group e Airbnb, sono balzate dopo la pubblicazione dei risultati di Booking.

Booking aveva avvertito, con la pubblicazione dei risultati di luglio, che «una maggiore incertezza» nel contesto economico e politico avrebbe pesato sulla domanda di viaggi.

COME VANNO LE ALTRE

Nel resto del settore dei viaggi, le prospettive finanziarie per questa stagione sono state finora contrastanti. Mentre American Airlines e Delta Air Lines. prevedono una conclusione d’anno positiva, Southwest Airlines ha affermato che il periodo dei viaggi per le festività natalizie potrebbe essere più debole del solito, se l’attuale shutdown governativo, il secondo più lungo nella storia degli Stati Uniti, dovesse protrarsi.

CHATGPT NON FA PAURA

Durante la call con gli analisti, l’amministratore delegato di Booking Holdings, Glenn Fogel, ha dichiarato che, in futuro, gli hotel sfrutteranno OpenAI e le sue rivali per acquisire prenotazioni dirette, proprio come fanno oggi con Google, ma l’idea che Booking venga messa da parte è esagerata. «Penso che al momento sia eccessivo considerarla una minaccia», ha affermato Fogel, secondo cui gli osservatori a volte sono «un po’ ingenui» riguardo alla complessità del settore dei viaggi, pensando che le aziende possano «semplicemente farsi un nome» e disintermediare un concorrente.

«Non è così che funziona il mondo», ha detto Fogel. “E se funzionasse in questo modo, come avevamo previsto molto tempo fa, Google avrebbe preso il controllo della situazione tanto tempo fa».

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Patrizio Cairoli
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