Rivoluzione tariffaria per Airbnb che a partire dal 27 ottobre 2025 aggiornerà il proprio sistema delle commissioni di servizio per una parte degli host. La novità non riguarda tutti, ma soltanto coloro che utilizzano software di gestione degli annunci come ad esempio Hospitable.
Si tratta di un cambio di rotta che al momento interessa solo marginalmente l’Italia perché per la maggioranza degli host nel nostro Paese il modello rimane quello classico: gli host pagano circa il 3% e gli ospiti una commissione aggiuntiva compresa tra il 14% e il 16%.
Per gli host che utilizzano software di gestione la commissione, che già da tempo è fissata al 15%, passerà al 15,5%. Gli ospiti, in questo modello, non pagano alcuna commissione separata.
In base a tale nuovo meccanismo questa tipologia di host dovrà decidere se variare le tariffe per mantenere comunque lo stesso margine di guadagno netto o se assorbire l’aumento e accettare un guadagno leggermente inferiore. Per gli analisti del settore la nuova politica tariffaria di Airbnb non sconvolgerà più di tanto la gestione perché agli host sarà sufficiente applicare un markup automatico nel software di gestione in grado di effettuare aggiornamenti tariffari proporzionati e in tempo reale.
Secondo i responsabili di Airbnb con quest nuovo sistema ci sarà il vantaggio di avere a disposizione sempre e soltanto i prezzi finali comprensivi di commissioni: in pratica se l’host aggiorna le proprie tariffe, gli ospiti continueranno a vedere un prezzo unico e trasparente, senza costi aggiuntivi. Ma i vertici del principale player negli affitti brevi suggerisce a tutti gli host interessati di aggiornare i prezzi prima della data del 27 ottobre al fine di evitare sorprese nelle “entrate”.



