Anche la Catalogna è pronta a riaprire al turismo

26 Maggio 07:00 2020 Stampa questo articolo

A luglio ripartirà il turismo internazionale in Spagna, ma dal punto di vista sanitario e delle misure di sicurezza la Catalogna è già pronta. Dopo l’annuncio del premier Pedro Sanchez che ha fissato al 1° luglio la riapertura delle frontiere per accogliere i turisti stranieri, anche la regione di Barcellona si è mossa per assicurare il rispetto delle misure preventive varate dalle autorità spagnole.

«Vogliamo che i viaggiatori si sentano protetti, si godano l’esperienza in Catalogna senza paura ma, perché possano farlo, è necessario che ognuno, a tutti i livelli, rispetti quelle regole che così dettagliatamente sono state stilate», ha detto Marta Teixidor, direttrice dell’Ufficio del Turismo della Catalunya in Italia.

A questo proposito, l’Ente del turismo catalano sottoscrive in toto le misure igienico-sanitarie per la riapertura sicura del settore turistico, che fanno parte dei protocolli contro il Covid-19 varati in queste settimane dal Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo, coordinati dall’ICTE (Istituto per la Qualità Turistica Spagnola) convalidati dal Ministero della Salute.

«Siamo ansiosi di accogliere nuovamente i turisti, ma sappiamo che, per poterlo fare, ogni più piccolo dettaglio dovrà essere controllato per la sicurezza di tutti. Vogliamo che i viaggiatori si sentano protetti, si godano l’esperienza in Catalogna senza paura ma, perché possano farlo, è necessario che ognuno, a tutti i livelli, rispetti quelle regole che così dettagliatamente sono state stilate», ha proseguito la direttrice.

Stando ai protocolli, oltre a hotel, ristoranti, ostelli, campeggi, agriturismi, impianti termali, guide turistiche, uffici di informazione, musei e agenzie di viaggi, nessun “attore” del settore turistico è stato tralasciato.

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