Avanti con il roadshow Turespaña: quattro tappe a maggio

10 Aprile 07:00 2019 Stampa questo articolo

Con 4,3 milioni di arrivi nel 2018 e un tasso di crescita vicino al 3,8% rispetto all’anno precedente, la Spagna mantiene il richiamo delle grandi destinazioni outgoing per i turisti italiani.

Secondo i dati di Turespaña, inoltre, nel 2018 il Paese iberico ha ricevuto 82,8 milioni di turisti internazionali, un leggero incremento dell’1,1% rispetto al 2017 complici le flessioni degli arrivi di turisti inglesi e tedeschi (rispettivamente -1,6% e -4,1%).

Per regioni di destinazione all’interno del Paese, la Catalogna (uscita ormai dalle secche dei disordini legati all’indipendenza, ndr) capeggia il ranking con una quota del 23,1%, seguita da Isole Baleari (16,7%) e Canarie (16,6%).

Nel frattempo, però, la Spagna lascia in sospeso il suo piano di marketing globale (incluso il budget per la promozione in Italia) in attesa che le prossime elezioni politiche di fine aprile possano garantire un nuovo governo al Paese. Il precedente esecutivo guidato dal socialista Pedro Sánchez, infatti, è caduto proprio sull’approvazione del blancio generale dello Stato.

Nonostante ciò, procedono le attività promozionali di Turespaña. Prosegue durante tutto il 2019 il programma di webinar per agenti di viaggi complementari al Campus Spain Travel, vera e propria piattaforma online di formazione per gli adv.

E sono in agenda quattro tappe del roadshow in Italia: appuntamento – dal 6 al 9 maggio – a Bari, Napoli, Milano e Genova. La strategia dell’Ente del turismo spagnolo in Italia si concentra sullo sviluppo di alcune attività strategiche, come la scommessa sul segmento di “turisti low cost”.

Il claim di maggior impatto promozionale, però, rimane quello della Spagna Cosmopolita, per intercettare quei target che racchiudono turisti molto attenti alle scelte di viaggio, interessati alla cultura, ma anche all’offerta enogastronomica e che hanno un potere d’acquisto superiore alla media. Una tipologia di turista che è più consapevole e rispettoso dell’ambiente, oltre ad avere molta curiosità nei confronti della cultura locale. Un tipo di atteggiamento in linea con alcuni dei principi del turismo sostenibile e di qualità che la Spagna vuole promuovere.

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