Berlino, lo storico Checkpoint Charlie diventa luogo della memoria

Berlino, lo storico Checkpoint Charlie diventa luogo della memoria
29 Agosto 12:09 2025

La storia passa ancora una volta dal Checkpoint Charlie. Il famoso posto di blocco tra Berlino Est e Berlino Ovest, uno dei siti e dei simboli più noti della Guerra Fredda, sta per cambiare volto e passare da attrazione turistica a luogo della memoria.

Lo storico posto di controllo – che tra il 1945 e il 1990 divideva la città tra il settore d’occupazione sovietico e quello americano – uno dei soli due attraversamenti aperti agli stranieri per passare tra Est e Ovest, con la caduta definitiva del Muro di Berlino nel 1990 e la riunificazione della città, si è trasformato in una vera calamita del turismo di massa.

Tutti inseguono la foto del famoso accesso con la stazione di guardia ricostruita, con tanto di soggetti vestiti con finte divise militari, reliquie e souvenir, sempre più made in China.

Uno spazio così simbolico e ricco di storia e di storie, che ha ispirato diversi thriller e romanzi di spionaggio – tra i più famosi “La spia che venne dal freddo” di John le Carré – si presenta oggi come un grande mercato all’aperto con decine di bancarelle che offrono falsi frammenti del muro, finti cappelli dell’esercito sovietico e cimeli della Germania Est.

Ma Berlino, riporta TravelMole, ha ripreso recentemente una parte della zona in concessione ad imprenditori privati che avevano realizzato “attrazioni acchiappaturisti” per trasformare lo storico Checkpoint in un luogo della memoria, simbolo della storia del Novecento. La supervisione sarà affidata alla Fondazione del Muro di Berlino che già gestisce cinque memoriali relativi al muro.

Susanne Muhle, che dirige il progetto Checkpoint Charlie presso la Fondazione, ha specificato: «L’obiettivo è evidenziare la storia del luogo e la Guerra Fredda come dimensione internazionale del muro di Berlino».

Secondo Axel Klausmeier, direttore della Fondazione, la riqualificazione allontanerà il sito dalla sua attuale sensazione di parco a tema un po’ pacchiano: «Checkpoint Charlie sarà trasformato in un luogo che offre non solo opportunità fotografiche, ma una vera profondità storica».

Il piano prevede la realizzazione di un unico memoriale che riguarderà sia la parte Est che quella Ovest: l’avvio dei lavori è previsto per il 2028, il completamento entro il 2030.

La sede ospiterà seminari ed eventi e una mostra che sarà una vetrina sulla storia della Guerra Fredda. La stazione di guardia esistente rimarrà, ma verrà specificato che si tratta di una ricostruzione.

Il Mauermuseum, che fa parte delle attrazioni ed è ora a gestione privata, continuerà a funzionare in modo indipendente. «Attrae molti visitatori, quindi non possiamo semplicemente rimuoverlo», ha osservato Muhle.

I costi del progetto non sono stati ancora resi noti.

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