Berlino, sciopero trasporti:
rischio paralisi sul finale di Itb

Berlino, sciopero trasporti: <br>rischio paralisi sul finale di Itb
05 Marzo 11:03 2024 Stampa questo articolo

Trasporti a rischio paralisi a Berlino a partire da giovedì 7 marzo nell’ultimo giorno di Itb. È in programma, infatti, lo sciopero del personale di terra della Lufthansa, di Deutsche Bahn e di Berliner S-Bahn. Anche questa volta si prevede che si fermi circa l’80% dei convogli a lunga percorrenza e un numero variabile di quelli locali a seconda delle regioni.

Nel dettaglio, l’agitazione indetta dal sindacato Ver.di del personale di terra della compagnia aerea avrà luogo dalle 4.00 di giovedì 7 alle 7.10 di sabato 9 marzo, che bloccherà migliaia di voli, colpendo circa 200.000 passeggeri. Il consiglio, per chi deve viaggiare, è quello di rimanere informati sugli ultimi aggiornamenti consultando il sito www.lufthansa.com. Già a febbraio due scioperi di Lufthansa avevano messo in crisi la Germania.

Uno sciopero del sindacato dei macchinisti Gdl (Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer), invece, limiterebbe i trasporti verso il quartiere fieristico della capitale tedesca operati da Deutsche Bahn e dalla rete ferroviaria leggera, S-Bahn. Non sono interessati, invece, la metropolitana, U-Bahn, i tram e gli autobus. Nessun problema anche per le reti ferroviarie private, inclusa Odeg. La sezione relativa ai servizi di viaggio sul sito web di Itb contiene aggiornamenti regolari sulle opzioni di trasporto alternative e fornisce informazioni sulle interruzioni delle tratte.

Qui di seguito una panoramica delle soluzioni suggerite per raggiungere Itb Berlin durante lo sciopero: i siti dei trasporti pubblici di Berlino/Brandeburgo forniscono informazioni di viaggio su vbb.de e bvg.de. Notizie su scioperi e orari di emergenza disponibili su sbahn.berlin.

Già a gennaio si era verificato lo sciopero più lungo della storia delle ferrovie tedesche, di sei giorni, sempre per lo stesso motivo: una riduzione dell’orario di lavoro di tre ore per i turnisti, a parità di retribuzione. Le agitazioni non sono finite qui e ora nel mirino delle sigle di settore c’è il periodo di Pasqua, come ha minacciato il presidente federale della Gdl, Claus Weselsky.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore