Borghi Autentici d’Italia, eventi diffusi dal 15 al 22 ottobre
Abitare e vivere le tipicità: è questo lo spirito che anima la settima edizione dei Borghi Autentici d’Italia: un’occasione unica per scoprire l’Italia più autentica e nascosta, viverla e amarla. L’associazione, infatti, il 15 ottobre promuove nei borghi di tutto il territorio nazionale una giornata di eventi diffusi – che darà il via a una serie di iniziative fino al 22 ottobre – finalizzata a valorizzare le energie inedite che li rendono realtà vive e ospitali. Si tratta di un evento diffuso che coinvolgerà circa 300 borghi in 16 regioni italiane, tra cui alcuni interessanti Parchi Letterari.
Ricco e variegato il programma di attività con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legambiente. La comunità di ogni borgo che aderisce all’iniziativa aprirà le porte ai visitatori. Sarà così un’occasione per scoprire realtà vive e ospitali, che sperimentano nuovi modi di abitare i territori, valorizzando il loro patrimonio. Un modo unico per conoscere storie, culture e tradizioni locali grazie a incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici e molto altro.
Borghi Autentici d’Italia si pone come rete fra territori dove protagoniste sono le persone e le comunità, realtà che decidono di non arrendersi di fronte al declino e ai problemi, ma che scelgono di mettere in gioco le proprie risorse per creare nuove opportunità di crescita: realtà che appartengono a quell’Italia che ce la vuole fare.
Il tema di quest’anno – “Un’altra idea di stare” – mette l’accento sulle iniziative che rendono i borghi ancora più accoglienti e vivibili; incentiva la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte e cultura, sostenibilità, coesione sociale e terzo settore. E pone in primo piano l’importanza di riscoprire e reinventare i borghi autentici, valorizzando gli esempi virtuosi e stimolando la nascita di idee e progetti. Vuole essere un invito ad esplorare prospettive inedite, ad accendere scintille.
«La Giornata nazionale dei Borghi Autentici – ha spiegato Rosanna Mazzia, presidente Assobai – è un appuntamento fisso e consueto per la ciclicità con cui arriva, ma non per le tematiche trattate che, anzi, non sono mai le stesse, in quanto ogni anno mirano a richiamare temi contemporanei, stimolanti e concreti, con l’obiettivo di offrire una buona opportunità di conoscenza di questi territori, favorendo l’incontro fra esperienze diverse. Puntiamo a un’ospitalità che sia per tutto l’anno, promuovendo un modo nuovo di conoscere il territorio italiano e le sue energie nascoste».
Tra i partner dell’iniziativa Aitr, l’Associazione Italiana di Turismo Responsabile : «Ci piace l’idea, ormai consolidata e affermata, della celebrazione di una Giornata a livello nazionale dei Borghi Autentici d’Italia – ha commentato Maurizio Davolio e Paola Autore, rispettivamente presidente e vice presidente – Il forte e positivo impegno dei Comuni per la difesa dell’identità e dell’autenticità, per l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per il costante miglioramento degli standard di accoglienza e di ospitalità, per l’inclusione e per l’innovazione deve giustamente trovare un momento collettivo di testimonianza, di presentazione pubblica e di festa. La nostra associazione, che proprio in questi giorni celebra il proprio venticinquennale con eventi che si terranno a Bologna, condivide in pieno i valori, gli obiettivi e le iniziative di Borghi Autentici d’Italia, socio di AITR, e pertanto partecipa con grande piacere alla conferenza stampa di presentazione e promuove con tutti i propri mezzi e con entusiasmo la Giornata Nazionale».
Non solo, ma i borghi, come ha tenuto a sottolineare Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni Legambiente (partner con la sua divisione turismo del nostro giornale online Viaggioff), sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico.