Boulasidou: «Ecco perché la Grecia non teme i competitor»

10 Aprile 07:00 2019 Stampa questo articolo

La Grecia, per la prossima estate, vede rosa. Seppur con qualche sfumatura. «Siamo ottimisti – spiega Kyriaki Boulasidou, direttore dell’Ufficio ellenico per il turismo in Italia – Certo nel 2018 abbiamo registrato un vero boom, dove i dati, ancora parziali, ci confermano una crescita del 18% degli italiani. C’è da dire che le statistiche considerano solo gli arrivi negli aeroporti, a cui andrebbero sommati anche quelli via ferries. Il nostro prodotto turistico funziona».

La Grecia non teme la ripresa di altre destinazioni che negli ultimi anni erano state trascurate dai turisti?
«Certamente no. Anche perché la nostra offerta è molto variegata. Ad oggi le destinazioni classiche la fanno ancora da padrone, ma registriamo un interesse crescente anche per le piccole isole finora lontane dai circuiti tradizionali, come Andros e Tinos, per l’area di Salonicco, la penisola Calcidica e la stessa Capitale».

Una volta Atene era considerata solo una sosta in attesa del traghetto…
«Oggi è cambiata, Atene è la nuova Berlino. Ci sono bellissimi parchi e zone ricche di bar e locali alla moda. È ancora un museo a cielo aperto, ma più che mai vivo ed elettrizzante, ideale per un city break o un long week end. Inoltre, a soli 50 minuti di auto, è possibile fare un tuffo nel mare limpidissimo della riviera ateniese».

Il mare è sempre un punto di forza. Ma da solo non basta. Su che cosa punta la Grecia quest’anno?
«Siamo in continua trasformazione e puntiamo sui servizi e sul segmento lusso. A fine marzo ha aperto il Four Seasons Astir Palace Hotel Athens, prima proprietà del Gruppo su suolo ellenico. Per ogni target offriamo un’esperienza unica: chi ama fare windsurf e kitesurf sceglie Paros, Creta è la meta per chi ama i tour in bicicletta, mentre per i buongustai le 50 isole nel sud dell’Egeo hanno ottenuto quest’anno il titolo di “Regione europea della gastronomia”, e proporranno molti eventi per presentare la ricchezza gastronomica e i prodotti tipici».

Il dialogo con gli operatori del settore diventa sempre più importante. Avete in cantiere delle attività di promozione per quest’anno?
«Abbiamo in programma una campagna di comunicazione in comarketing con i principali tour operator. A questa affianchiamo i webinar e gli incontri in collaborazione con alcuni aeroporti, come quelli già realizzati a Bari, Genova e Venezia. Puntiamo molto sui collegamenti aerei. Per quest’estate Volotea ha attivato dei voli diretti da Verona a Zante e da Genova a Corfù, mentre la rete Neos collegherà Milano Malpensa con Chania, Corfù, Larnaca e Samos, e da Roma Fiumicino si aggiungerà la rotta verso Mykonos. In autunno infine organizzeremo un nostro workshop dedicato al trade».

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Serena Martucci
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