Caro voli negli Usa: si “salvano” solo le rotte domestiche

Caro voli negli Usa: si “salvano” solo le rotte domestiche
28 Aprile 09:12 2023 Stampa questo articolo

Che i prezzi dei collegamenti aerei siano aumentati non è un segreto. Tra tariffe in rialzo e offerta claudicante, L’Agenzia di Viaggi ha dedicato al “Nodo voli” la copertina del suo Magazine qualche settimane fa. Ora, a conferma di un trend che è globale arriva il Consumer Travel Index della ota Hopper, che analizza l’andamento del mercato d’Oltreoceano.

Attualmente, si legge nella ricerca ripresa da Travel Weekly, le tariffe Economy di andata e ritorno dagli Stati Uniti all’Europa hanno un prezzo medio di 1.032 dollari: il 35% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il +24% in confronto al 2019. Impennata anche dei prezzi dei voli Usa-Asia, cresciuti del 23% rispetto allo scorso anno e addirittura del +61% in confronto al pre Covid. E se il trend è comune a quasi tutte le destinazione, l’unica eccezione è il Sudamerica, verso i cui Paesi si viaggia quest’anno spendendo il 2% in meno del 2022 e il 10% in meno del 2019.

Lo schema dei prezzi, tuttavia – sottolinea l’economista di Hopper, Hayley Berg – è decisamente più vantaggioso sul fronte domestico: qui ci si aspetta che le tariffe restino al di sotto o al massimo simili al livello dell’anno scorso per tutta l’estate. Al momento, i voli interni agli States costano in media 286 dollari, il -15% rispetto al 2022 e solo +1% in confronto al 2019. L’aumento mensile fino a giugno, in linea con i normali modelli di domanda stagionale, sarà graduale fino a raggiungere picco di 328 dollari a/r, tariffa del 10% inferiore alla media di giugno 2022. Poi, a settembre, i prezzi dei biglietti torneranno a 282 dollari, ovvero il -3% del pre pandemia.

Ma perché, invece, le rotte internazionali registrano incrementi così poderosi? “La domanda repressa e i livelli di capacità che restano al di sotto del 2019 stanno alimentando i prezzi elevati dei biglietti per l’Europa e l’Asia”, sottolinea la ricerca.

Le tariffe nazionali, al contrario, beneficiano “di una capacità che supera del 7% quella del 2019 e di una diminuzione del 40% del costo del carburante rispetto a un anno fa”.

Hopper analizza nel suo travel index anche le “tendenze contrastanti” nell’andamento dei prezzi di hotel e reni-a-car. Gli alberghi, rileva Berg, costano in media 216 dollari a notte, pari al +29% rispetto allo scorso aprile, mentre le tariffe medie di noleggio auto sono di 38 euro al giorno, in calo del 21% rispetto allo stesso mese del 2022.

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