Caso Ryanair: il fronte pro Tad replica a Maavi

Caso Ryanair: il fronte pro Tad replica a Maavi
30 Giugno 14:56 2025

Come in un’estenuante partita a tennis, nella vicenda Tad-Ryanair la pallina torna nel campo di Fiavet e Aiav dopo la presa di posizione di Maavi, che ha bocciato l’operazione Travel Agent Platform definendola “offensiva” per le agenzie di viaggi perché conterrebbe clausole vessatorie.

La controreplica immediata della vicepresidente di Fiavet, Luana De Angelis, è arrivata via social: “La questione richiede di ripercorrere le vicende passate, partendo da un dato fattuale: la compagnia aerea non riconosceva la professionalità dell’adv, ricordo ai colleghi prenotazioni bloccate e caos da riconoscimento facciale. Fiavet, da sola e senza l’ausilio di altre associazioni, ha avviato una causa contro la compagnia aerea sostenendo costi e investendo energie. Eccezione fatta per Aiav e Adiconsum, intervenute a supporto della causa stessa. A un certo punto le due parti in causa hanno deciso di abbandonare il tavolo della lotta e sedersi a quello della concertazione. Da lì, dallo sforzo di queste due realtà, è nato l’accordo che consente, tra le altre cose, alle adv di avere un profilo dedicato sul sito Ryanair. Cosa c’è di vessatorio in questo? Forse il non riconoscimento di commissioni? Certamente no, perché nessuna compagnia aerea riconosce commissioni, altro tema, altra battaglia persa in passato dove nessuno è riuscito a lottare veramente. Forse la richiesta di inserimento dei contatti del passeggero? Certamente no, in quanto è un obbligo di legge. Forse è la piattaforma a essere vessatoria? Forse. Ma chi l’ha vista la piattaforma? Nessuno, perché non è ancora online. Quindi se qualcuno vi dice che la piattaforma è vessatoria vi sta mentendo, sapendo di mentire”.

“Fiavet, con lo spirito che la contraddistingue, sta cercando di veicolare e gestire i quesiti degli agenti di viaggi senza seminare panico e senza vedere mostri inesistenti – continua De Angelis – Chiedo a chiunque sia artefice di questa propaganda se abbia mai pensato seriamente a un’unione vera di settore. Perché, se cosi è, il supporto dovrebbe essere diverso, costruttivo e non denigratorio. Sarebbe bello e anche opportuno se riuscissimo a gioire delle vittorie altrui, che poi sono comuni, anche se abbiamo raggiunto il secondo, terzo o quinto posto. Questo sì che sarebbe un atto di estrema correttezza, oltre che di assoluta intelligenza”.

De Angelis precisa inoltre che la piattaforma sarà operativa dalla fine di luglio e che in questo lasso di tempo, anche grazie a delle simulazioni, si stanno studiando tutti gli eventuali correttivi.

LA VERSIONE DI AIAV

A ruota, arriva anche la replica di Aiav che – con il supporto della legale Veronica Scaletta – in una nota ufficiale scrive: “La piattaforma Travel Agent Direct è stata creata da Ryanair al fine di consentire alle agenzie di viaggi, che non operano online, di avere un canale di prenotazione e acquisto dedicato e autorizzato dal vettore. La creazione della piattaforma Travel Agen Direct è un punto di arrivo, scaturito dai forti contrasti nati nel luglio del 2022 tra le agenzie e Ryanair. All’epoca, il modello di business di Ryanair non consentiva agli agenti di viaggi di acquistare sul sito di Ryanair biglietti aerei per conto dei propri clienti. Se ciò accadeva, i clienti ricevevano comunicazione di aver acquistato da un intermediario non autorizzato e venivano invitati alla tanto vituperata procedura di riconoscimento facciale. La piattaforma consente oggi agli agenti di acquistare, senza violare i termini di utilizzo di Ryanair, i biglietti aerei per conto dei propri clienti, applicando la propria fee di intermediazione. Non ci saranno più, quindi, le comunicazioni di Ryanair relative all’acquisto con un intermediario non autorizzato e la procedura di riconoscimento facciale. Obiettivo raggiunto”.

Inoltre Aiav puntualizza in modo molto esplicito: “Dobbiamo ricordare che i termini e le condizioni di utilizzo di una piattaforma, non sono un contratto, i cui termini sono discussi e concordati tra due parti, ma sono, appunto, le regole di utilizzo che vengono create dal gestore della piattaforma, che ciascuno è libero di utilizzare oppure no. I termini e le condizioni di utilizzo che si ritrovano nella piattaforma Tad, peraltro, non sono molto differenti da quelli che si ritrovano sul sito di Ryanair per la vendita B2C, usata fino ad oggi da consumatori e agenzie, queste ultime non autorizzate a farlo. La piattaforma, e le sue condizioni, sono ancora in fase di rodaggio e definizione, ma non vi sono certamente per le agenzie condizioni peggiorative rispetto a quanto praticato sino ad ora. Solo la condizione migliorativa di poter operare su una piattaforma autorizzata, nella quale sono garantite il diritto dell’agenzia a svolgere il proprio lavoro e incassare la propria fee, la tutela del consumatore rispetto alle informazioni su ritardi e cancellazioni e i giusti tempi di rimborso”.
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Andrea Lovelock
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