Come cambia il viaggiatore europeo: il report Etc

Come cambia il viaggiatore europeo: il report Etc
18 Luglio 12:55 2025

Luoghi più tranquilli, meno popolari e in periodi poco affollati. È questo l’Eldorado del vacanziere europeo dell’estate 2025, per il quale in ogni caso viaggiare resta una priorità assoluta: parola del rapporto Wave 22 “Monitoring Sentiment for Intra-European Travel” della European Travel Commission (Etc).

Ecco alcuni dei dati più significativi del report:

– Il 77% degli europei prevede di viaggiare tra giugno e novembre 2025, nonostante l’incertezza economica, mantenendo o addirittura aumentando il budget.

– Il 65% sceglie viaggi transfrontalieri all’interno dell’Europa, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente.

– Più della metà dei viaggiatori (55%) va a caccia di destinazioni fuori dai sentieri battuti.

«I nostri ultimi dati – commenta Miguel Sanz, presidente di Etc – mostrano che, nonostante le mutevoli realtà economiche e sociali, gli europei non sono disposti a scendere a compromessi in termini di viaggio e preferiscono sempre più destinazioni più tranquille e viaggi fuori stagione. Le destinazioni dovrebbero trarre vantaggio da questa tendenza promuovendo esperienze meno affollate e meno battute, in particolare nei mesi di mezza stagione e potenziando le loro iniziative di marketing sostenibile rivolte ai viaggiatori europei».

CHI VIAGGIA

La domanda di vacanze, dunque, resta elevata, soprattutto tra gli europei di età pari o superiore a 55 anni, l’82% dei quali prevede di viaggiare. Seguono le persone di tra 45 e 54 anni (79%) e 35 e 44 anni (78%). Sebbene l’intenzione sia leggermente inferiore tra i 18 e i 24 anni, il 66% pianifica comunque un viaggio, nonostante le difficoltà finanziarie e di tempo più frequenti.

QUANDO SI VIAGGIA

Gli europei sono aperti ai viaggi fuori stagione. Ovviamente luglio e agosto rimangono i mesi estivi più gettonati, scelti dal 25%. Tuttavia, settembre sta guadagnando posizioni, con il 22% che pianifica viaggi. La forte preferenza per le vacanze di inizio autunno suggerisce che una quota significativa di viaggiatori è aperta alle opzioni fuori stagione, motivata da un clima più mite, meno folla e un miglior rapporto qualità-prezzo.

DOVE SI VIAGGIA

Viaggi regionali in aumento La stragrande maggioranza degli europei (91%) intende viaggiare all’interno del continente nei prossimi mesi, mentre solo l’8% sta prendendo in considerazione viaggi fuori dall’Europa: una cifra limitata probabilmente legata ai costi più elevati e alle attuali incertezze geopolitiche.

In Europa l’interesse per i viaggi nazionali (26%) e verso i Paesi limitrofi (33%) rimane stabile. Una quota crescente di europei (32%, in aumento del 5% rispetto all’estate scorsa) guarda però oltre i Paesi limitrofi. Un cambiamento che potrebbe essere motivato da una crescente richiesta di esperienze culturalmente distinte che offrano comunque la familiarità, la sicurezza e la facilità dei viaggi intraeuropei.

Il Mediterraneo resta la regione più ambita in estate. La Spagna è in testa alla classifica (13%, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente), seguita da Italia (10%), Francia (8%) e Grecia (6%). E l’overtourism pesa. Gli europei infatti stanno diventando sempre più consapevoli della distribuzione non uniforme dei flussi di viaggio e durante i picchi stagionali. La preoccupazione per i “troppi turisti” nelle località preferite è aumentata del 3% rispetto all’estate 2024, parallelamente a una crescente enfasi sulla scelta di destinazioni meno affollate, ora una priorità per l’11% dei viaggiatori, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno.

VACANZE SERENE

In linea con queste preferenze, il 55% degli europei prevede di trascorrere le vacanze estive in destinazioni meno gettonate o meno note, rispetto al 48% della primavera 2025. Nel frattempo, l’interesse per le mete turistiche tradizionali è diminuito proporzionalmente, ora scelte dal 45%. In questo contesto, il trasporto aereo rimane il mezzo di trasporto più popolare (53%), apprezzato principalmente per la velocità (27%) e la convenienza (21%).

Il crescente interesse per le destinazioni meno conosciute potrebbe plasmare le scelte di mobilità, con un numero maggiore di europei (il 32%, in aumento del 4% su base annua) che ora opta per i viaggi in auto, favoriti per la flessibilità, comodità e facile accesso a località non ben servite dai trasporti pubblici.

Nonostante le  incertezze economiche, il 62% prevede di mantenere stabili i propri budget di viaggio fino a novembre 2025, mentre il 22% punta a spendere di più, evidenziando il valore attribuito ai viaggi nella loro vita.

Nel complesso, comunque, il budget rimane invariato rispetto al 2024. Tuttavia, si è registrato un notevole aumento di chi prevede di spendere tra 1.500 e 2.500 euro a persona per il prossimo viaggio, con un aumento del 3% rispetto all’estate 2024. Per quanto riguarda le priorità di spesa a destinazione, alloggio (32%) e cibo e bevande (24%) sono in cima alla lista.

Tuttavia, le preferenze variano a seconda della fascia d’età. I viaggiatori over 45 tendono a dare priorità al comfort e alla ristorazione di qualità, mentre gli under 35 sono più incentrati sull’esperienza, destinando una parte maggiore del loro budget ad attività, shopping, benessere e miglioramenti dello stile di vita.

Il rapporto completo può essere scaricato da: https://etc-corporate.org/reports/monitoring-sentimentfor-intra-european-travel-summer-autumn-2025/.

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