Dati, metaverso e green nell’edizione 2022 di Hicon

Dati, metaverso e green nell’edizione 2022 di Hicon
28 Novembre 11:06 2022 Stampa questo articolo

È calato il sipario sull’edizione 2022 di Hicon – Hospitality Innovation Conference, che vede L’Agenzia di Viaggi Magazine tra i media partner e che quest’anno è andato in scena nel nuovo Nh Collection City Life di Milano lo scorso 23 novembre, disponibile però anche in modalità online con diretta streaming e contenuti on demand.

Tanti i temi toccati durante i panel del mega evento organizzato da The Data Appeal Company, società del Gruppo Almawave, e Teamwork, con la direzione scientifica di Giancarlo Carniani, Mirko Lalli, Silvia Moggia e Nicola Delvecchio.

Quattro i pilastri della kermesse illustrati “on stage”: megatrend del turismo, destinazioni e trasporti, tecnologia e innovazione, hospitality. Il tutto, sotto il segno dell’ormai immancabile “sostenibilità”: «dalle parole, però, dobbiamo passare ai fatti», ha commentato Mirko Lalli, che ha anche confermato come ben il 5% delle emissioni di CO2 provengano proprio dal settore del turismo. Grande peso, rimarca il numero uno di The Data Appeal, hanno i dati: «ad oggi solo il 27% di quelli collezionati vengono effettivamente usati».

Pienone in sala, per il tandem Google-Blastness con il concetto di “always on” e la continua stimolazione delle prenotazioni alberghiere dirette, fino al “The Traveler Value Index 2023” di Expedia illustrato da Walter Lo Faro, senior director, market management Southern Europe, secondo cui il 60% dei consumatori ritiene di dover poter avere accesso a un giusto presso nei siti di viaggio online, mentre il 51% cerca semplicità di utilizzo delle piattaforme. Booking con Alberto Yates, regional director partner services, ha parlato di un 70% degli italiani che nel nuovo anno avrà una percezione più ottimistica del viaggio.

Infine, i veicoli elettrici e verticali con Airlander di Hybrid Air Vehicles Ltd e il metaverso: «questo sarà un tema di cui parleremo per anni e che può essere approcciato in più modi – ha spiegato Lalli – Va di pari passo con l’automazione, che può venire incontro anche all’attuale problematica relativa al drastico calo di reputazione delle strutture ricettive in Italia e alla mancanza di personale, formato soprattutto».

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Giulia Di Camillo
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