Delta, torna la fiducia: ricavi record e guidance ripristinata

Delta, torna la fiducia: ricavi record e guidance ripristinata
11 Luglio 14:00 2025

Torna il sereno su Delta Air Lines, che ha deciso di ripristinare le sue previsioni sugli utili per il 2025, dopo averle ritirate ad aprile a causa dell’instabilità del contesto macroeconomico. Previsioni, inoltre, migliori delle stime degli analisti di Wall Street, dopo aver registrato ricavi record nel secondo trimestre.

L’ANALISI DI BASTIAN

Le prenotazioni si sono stabilizzate, dopo un rallentamento della domanda nei mesi precedenti, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato, Ed Bastian, in un’intervista alla Cnbc, sebbene a livelli inferiori rispetto alle previsioni fatte dalla compagnia aerea all’inizio dell’anno. «C’è fiducia nel business», ha dichiarato.

«Le persone continuano a viaggiare», ha detto Bastian. «Quello che hanno fatto è stato modificare leggermente i loro modelli di prenotazione. Stanno rimandando la pianificazione dei viaggi fino a quando non saranno un po’ più vicini alle date di partenza. E questo ha modificato alcune delle nostre strategie di prenotazione e di gestione dei rendimenti». Questo include la riduzione della capacità al di fuori dei periodi di punta e i tagli «chirurgici» dopo la fine dell’alta stagione estiva, verso metà agosto.

LA TRIMESTRALE

Nei tre mesi conclusi il 30 giugno, Delta Air Lines ha registrato un utile adjusted di 1,37 miliardi, o 2,10 dollari per azione, contro i 2,05 dollari del consensus, su ricavi adjusted di 15,51 miliardi di dollari, in rialzo dell’1% rispetto a un anno prima, contro i 15,48 miliardi delle previsioni. L’utile netto è stato di 2,13 miliardi di dollari, pari a 3,27 dollari per azione, in aumento del 63% rispetto all’anno precedente.

Delta, la prima compagnia aerea statunitense a pubblicare i risultati del secondo trimestre, prevede un utile per azione rettificato compreso tra 1,25 e 1,75 dollari, nel terzo trimestre, rispetto alle previsioni degli analisti di Wall Street di 1,31 dollari per azione. Ha inoltre affermato di prevedere un fatturato stabile o in crescita fino al 4%, superiore all’1,4% delle previsioni.

Delta ha registrato una forte crescita grazie alle vendite di posti a sedere più costosi, come la prima classe, e alla sua redditizia partnership con American Express, che ha garantito due miliardi di dollari, un aumento del 10% rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso. Le compagnie aeree sono diventate sempre più dipendenti dai viaggiatori disposti a spendere di più per volare, anziché dai consumatori più attenti al prezzo.

Anche i viaggi d’affari si sono stabilizzati, poiché Bastian ha affermato che le aziende hanno maggiore chiarezza e fiducia rispetto all’inizio dell’anno, ma i dati sono in linea con quelli dell’anno scorso, non con la crescita del 5-10% prevista da Delta all’inizio dell’anno.

Il fatturato totale per miglio-posto, un indicatore di quanto una compagnia aerea incassa per la quantità di voli che effettua, è diminuito del 4%, nel secondo trimestre.

L’OUTLOOK

Per il 2025, Delta prevede un utile rettificato tra i 5,25 e i 6,25 dollari per azione, in calo rispetto alle previsioni di oltre 7,35 dollari per azione formulate a gennaio, quando Bastian aveva previsto che il 2025 sarebbe stato il miglior anno di sempre per la compagnia. Poi, le tensioni create dai dazi voluti dal presidente Donald Trump e l’instabilità geopolitica mondiale avevano spinto Delta, e alcune rivali, a ritirare le previsioni per l’anno.

Dopo la pubblicazione della trimestrale, giovedì 10 luglio, il titolo di Delta è cresciuto del 12%. Anche le azioni di altre compagnie aeree sono salite, dopo il resoconto finanziario di Delta.

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Patrizio Cairoli
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