Destination Italia approva il bilancio: 27,1 milioni di ricavi nel 2022

Destination Italia approva il bilancio: 27,1 milioni di ricavi nel 2022
26 Aprile 10:17 2023 Stampa questo articolo

Esercizio chiuso con ricavi per 27,1 milioni di euro, in aumento del 266% rispetto ai 7,4 milioni dell’anno precedente che scontava ancora gli effetti della pandemia. Destination Italia – società specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia quotata all’Euronext Growth Milan – ha comunicato i risultati finanziari del 2022: il cda ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre scorso, da sottoporre all’Assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 24 maggio.

Destination ha registrato l’incremento delle prenotazioni di turisti di fascia alta provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e da molti paesi dell’Ue, tra cui Spagna e Regno Unito. In crescita anche i turisti provenienti dall’America Latina, primi fra i quali il Brasile e l’Argentina. Stabile il mercato Medio Orientale, in forte contrazione il mercato russo a causa delle restrizioni ai viaggi imposte a causa del conflitto russo-ucraino.

La perdita netta si è ridotta a 951mila euro da 1,97 milioni di euro. A fine 2022 la posizione finanziaria netta era diventata negativa per 1,42 milioni di euro rispetto al valore positivo di 337mila euro di inizio anno. Il cda di Destination ha proposto di portare a nuovo la perdita d’esercizio della capogruppo, pari a oltre 914mila euro.

Il 2022 è stato un anno significativo per il Gruppo, che ha ottenuto importanti risultati di fatturato, superando i valori pre Covid e avviando un percorso di crescita anche attraverso la partecipazione in società innovative nel settore della promozione turistica: Italy Experience, Dig-Italy, Destination Beauty, Naxida, Endu. Sono state così poste le basi per l’operazione più importante del Gruppo, in via di finalizzazione, cioè la fusione per incorporazione di Portale Sardegna S.p.A., società specializzata nel turismo incoming in Sardegna, con l’obiettivo di creare un gruppo market maker, leader nel settore incoming Italia, capace di competere tra i maggiori player dei mercati internazionali.

È stato anche un anno di forte impegno verso gli obiettivi di sostenibilità, secondo i principi Esg, quale strategia aziendale e best practice che hanno portato alla certificazione sulla parità di genere. Rilasciata dall’ente certificatore Rina Italia, è stata ottenuta dopo un processo rigoroso di analisi delle policy, delle pratiche e degli indicatori-chiave numerici, che hanno dimostrato la forte attenzione del Gruppo alla valorizzazione della parità di genere e dell’equità in tutti gli aspetti del lavoro. Un riconoscimento che ha indotto Destination a incentivare nel 2022, e ancor più nell’anno corrente, elementi che vogliono evidenziare l’indirizzo Esg del Gruppo, sia dal punto di vista sociale sia di sostenibilità ambientale. In quest’ottica, la Società si è fatta ideatrice e promotrice del “Meet Forum 2023”, un evento internazionale sul tema della sostenibilità nel settore turistico, fissato a Stresa il 9 e 10 maggio 2023 alla presenza dei maggiori esperti, istituzioni pubbliche e finanziarie, imprenditori e vertici aziendali.

Leggi l’intervista alla principale azionista di Destination Italia, Dina Ravera, su L’Agenzia di Viaggi Magazine

Giulio Valiante, presidente di Destination Italia, ha espresso «profonda soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2022: sono stati favoriti da una forte domanda e le nostre scelte passate, di sostenuti investimenti in tecnologia, hanno condotto al consolidamento delle nostre competenze e strutture operative, creando così i presupposti di una crescita progressiva e sostenibile».

Con riferimento alle linee di ricavo, prosegue la crescita di “Sono Travel Club”, il brand che si rivolge al segmento del turismo di lusso, che oggi contribuisce a circa il 36% del fatturato. L’Ebitda si attesta a Euro -1,20 milioni, maggiore del 25% rispetto a Euro -1,60 milioni al 31 dicembre 2021 e in miglioramento del 53% anche rispetto al 2019, ultimo anno pre-covid.

Contrariamente a quanto avvenuto nel 2021, il Gruppo non ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali della Cassa Integrazione in deroga per tutto l’esercizio 2022 e la dichiarazione di fine dello stato d’emergenza per contrastare l’epidemia, disposta per il 31 marzo 2022, è stata annunciata solo in data 24 marzo 2022, concedendo quindi un periodo di preavviso troppo breve per consentire agli operatori del settore di intercettare i grossi flussi turistici, i quali hanno quindi privilegiato altre mete

Nel corso del 2022, dopo i primi mesi ancora caratterizzati dalla pandemia e dallo stato d’emergenza che è proseguito fino al 31 marzo, si è registrata una significativa ripresa del turismo in Italia, soprattutto a partire dal secondo semestre, incluso il turismo incoming proveniente dall’estero, che costituisce il business principale del Gruppo. D’altra parte, il conflitto tra Russia e Ucraina ha determinato una riduzione del turismo di provenienza dalla Russia, creando un clima di instabilità geopolitica e alimentando una crescita dei prezzi, soprattutto energetici. C’è stata però una forte crescita dei turisti in arrivo da altri mercati europei ed extra-europei.

Per il 2023, molti istituti di ricerca mostrano un consensus generale sulla crescita ulteriore rispetto al 2022 e il sorpasso dei volumi di mercato pre pandemia. Per gli anni a seguire, gli analisti concordano sulla continua crescita del mercato turistico italiano. Secondo la ricerca Travelyze, il 2023 vedrà la crescita ulteriore del segmento del turismo di lusso, con una forte attenzione verso la sostenibilità delle destinazioni, delle accomodation e dei servizi turistici: 8 turisti su 10 dichiarano di essere disposti a spendere di più per esperienze turistiche sostenibili.

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