Disastro Air India, lacune
nella sicurezza degli aeroporti

Disastro Air India, lacune<br> nella sicurezza degli aeroporti
27 Giugno 09:52 2025

Carenze in materia di sicurezza nei principali aeroporti indiani. È quanto ha rilevato un’indagine condotta dal ministero dell’aviazione civile e relativa ai team aeroportuali e delle compagnie aeree negli scali di Mumbai e Nuova Delhi.

La revisione si è resa necessaria nel contesto di un’intensificazione dei controlli sulla sicurezza aerea indiana, in seguito all’incidente del 12 giugno del Boeing 787 Dreamliner di Air India ad Ahmedabad, in cui hanno perso la vita in 241 tra passeggeri e membri dell’equipaggio, oltre a 29 persone a terra.

Attualmente in corso la disamina delle due scatole nere e, riferisce Asia News Network, il ministero dell’Aviazione Civile precisa: “È in corso l’analisi dei dati dei registratori vocali di cabina di pilotaggio e dei registratori dei dati di volo. L’obiettivo è ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato al disastro e a identificare i fattori che contribuiscono a migliorare la sicurezza aerea e prevenire futuri incidenti”.

Per la revisione – ha specificato in una nota l’agenzia – i team guidati dalla direzione generale dell’aviazione civile (Dgca) hanno monitorato le attività a terra e i movimenti degli aeromobili per verificarne la conformità ai requisiti normativi e per individuare eventuali aree deboli che necessitavano di miglioramenti.La revisione, ha spiegato ancora la Dgca, ha riguardato le operazioni di volo, l’aeronavigabilità, la sicurezza in pista, il controllo del traffico aereo, le comunicazioni, le valutazioni mediche pre-volo e i sistemi di navigazione e sorveglianza.

La Dgca non ha svelato i nomi delle compagnie, ma ha rilevato specifiche tipologie di guasti. Ad esempio, i team di revisione hanno esaminato diversi casi in cui i difetti segnalati si sono ripresentati più volte, a indicare un monitoraggio e una correzione inefficaci degli aeromobili.

I monitor hanno anche rilevato un ordine di lavoro di manutenzione non eseguito e casi in cui sono state adottate misure di sicurezza inadeguate.

In un aeroporto, ad esempio, la segnaletica centrale della pista era sbiadita. In un altro caso, si è scoperto che un simulatore di volo non corrispondeva alla configurazione dell’aereo e in un altro un volo nazionale è stato cancellato a causa di pneumatici usurati.

“Tutti i risultati osservati durante la sorveglianza sono stati comunicati agli operatori interessati affinché adottino le necessarie misure correttive entro sette giorni – ha sottolineato la Dgca – Questo processo di sorveglianza completa continuerà in futuro per individuare eventuali pericoli nel sistema”.

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