Ethiopian Airlines festeggia 75 anni e rilancia la sua leadership in Africa

Ethiopian Airlines festeggia 75 anni e rilancia la sua leadership in Africa
13 Aprile 08:26 2021 Stampa questo articolo

Tempo di festeggiamenti per Ethiopian Airlines, il grande gruppo di aviazione panafricana, che nei giorni scorsi ha celebrato  il suo 75° anniversario. Infatti Ethiopian ha effettuato il suo primo volo internazionale l’8 aprile 1946 per il Cairo. Da allora, la compagnia aerea ha superato gli alti e bassi dell’industria aeronautica e le sfide uniche dell’Africa per diventare oggi il più grande, redditizio e pluripremiato gruppo aeronautico africano e non a caso il claim scelto per la ripartenza di quest’anno è “Celebrating 75 Years of Excellence”.

Per Tewolde GebreMariam, ceo del gruppo Ethiopian Airlines: «Mentre festeggiamo 75 anni di eccellenza, facciamo un bilancio dei nostri risultati in tre quarti di secolo, annoverando molti primati introdotti da Ethiopian tra cui il primo aereo jet operante in Africa, il primo volo di linea dall’Africa orientale all’Africa occidentale, la prima compagnia aerea dell’emisfero occidentale a volare in Cina, il primo servizio di linea tra le capitali delle nazioni più popolose del mondo (da Nuova Delhi a Pechino), ed infine quello di essere stata la prima compagnia aerea in Africa a introdurre in Africa il B767, il B777-200LR, il B787 Dreamliner e successivamente l’A350»

«Oggi, il nostro settore affronta una seria sfida posta dal Covid-19. La strada che abbiamo scelto per vincere questa sfida è quella di stringere la cinghia, cambiare il nostro modo di fare affari ed essere agili – rimarca GebreMariam – Restiamo l’unica compagnia aerea commerciale che non ha chiesto il salvataggio del governo e non ha licenziato un solo dipendente. Vorrei cogliere questa opportunità per consolidare il nostro impegno per un’aviazione sostenibile e continuare a lavorare con tutte le parti interessate per migliorare la connettività aerea dell’Africa».

La strategia della ripartenza di Ethiopian poggia su quattro pilastri che vanno dallo sviluppo delle risorse umane all’allestimento di una  flotta moderna, dallo sviluppo delle infrastrutture alla tecnologia; il tutto all’insegna della sostenibilità con una particolare attenzione nella collaborazione con altre compagnie aeree e governi africani per creare un’industria aerea solida e competitiva in Africa, condividendo la sua esperienza tecnica e la sua capacità di gestione.

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Andrea Lovelock
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