Eventi, truffa delle rivendite: nel mirino Ticketmaster

Eventi, truffa delle rivendite: nel mirino Ticketmaster
19 Settembre 12:16 2025

La Federal Trade Commission statunitense (Ftc) e sette Stati Usa hanno citato in giudizio Live Nation Entertainment Inc. e la sua sussidiaria Ticketmaster per non aver arginato l’uso di robot per la biglietteria automatizzata e le operazioni di rivendita su larga scala, in una causa che potrebbe costare al gigante della biglietteria miliardi di dollari in sanzioni. A parlarne sono il Wall Street Journal, Bloomberg, l’Associated Press e la Cnbc.

LE ACCUSE

L’agenzia per la tutela dei consumatori ha affermato che la più grande piattaforma di biglietteria e organizzazione eventi del mondo non ha fatto rispettare i propri limiti di acquisto, il che ha permesso ai rivenditori di acquistare un gran numero di biglietti per gli eventi, secondo una causa depositata giovedì 18 settembre presso il tribunale federale della California. L’agenzia ha affermato che Ticketmaster ha sistematicamente ignorato e consentito questo sistema, poiché guadagna dalle rivendite.

«L’azienda sceglie sistematicamente di chiudere un occhio sull’elusione dei limiti di vendita dei biglietti da parte dei broker», ha affermato la Ftc nella sua denuncia, a cui hanno aderito i procuratori generali di Colorado, Florida, Illinois, Nebraska, Tennessee, Utah e Virginia. «La condotta illecita di Ticketmaster e il suo tacito coordinamento con i broker danneggiano i fan, che hanno pagato molto più del prezzo pubblicizzato sia per i biglietti al botteghino, sia per quelli in rivendita, e che sono costretti a pagare prezzi di rivendita gonfiati per biglietti a richiesta elevata».

UN MONOPOLIO?

Secondo la Ftc, Ticketmaster controlla almeno l’80% della biglietteria delle principali sedi di concerti statunitensi. I consumatori hanno speso oltre 82,6 miliardi di dollari, acquistando biglietti da Ticketmaster tra il 2019 e il 2024, ha aggiunto l’agenzia. Ma la posizione dominante di Live Nation appare evidente anche in Europa: copre circa il 60% dei biglietti per eventi nel Regno Unito, secondo quanto riportato da un articolo del Guardian, che racconta “l’imbroglio” dei concerti. Nel 2024, Live Nation ha generato un fatturato record di 23,2 miliardi di dollari, con Ticketmaster che ha venduto 637 milioni di biglietti. Live Nation Concerts produce più di 20.000 spettacoli all’anno per oltre 2.000 artisti a livello mondiale, si legge sul suo sito, in oltre 40 Paesi.

«L’intrattenimento dal vivo americano è il migliore al mondo e dovrebbe essere accessibile a tutti. Non dovrebbe costare una fortuna portare la famiglia a una partita di baseball o assistere allo spettacolo del proprio musicista preferito», ha dichiarato il presidente della Ftc, Andrew Ferguson, in una nota.

Ticketmaster è nel mirino dei legislatori dal 2022, quando provocò notevoli disagi e polemiche per le vendite dei biglietti per l’Eras ​​Tour di Taylor Swift, una delle più famose cantanti pop al mondo. In quell’occasione, la vendita dei biglietti per il tour era stata affidata in esclusiva a Ticketmaster, che però non era riuscita a gestire l’enorme quantità di richieste nella fase della prevendita riservata e aveva dovuto cancellare la prevendita aperta a tutti, lasciando migliaia di fan senza biglietti, poi venduti a prezzi folli sui mercati secondari.

PROBLEMI E RIFORME

La riforma del settore, richiesta da più parti, è però molto lenta. L’amministrazione Biden è intervenuta vietando le commissioni ‘nascoste’ sui biglietti, obbligando Ticketmaster a mostrare il prezzo intero di un biglietto non appena i consumatori iniziano a fare l’acquisto.

Persino il presidente Donald Trump ha preso di mira il settore, parlando di «prezzi folli». A marzo, con Kid Rock al suo fianco nello Studio Ovale, Trump ha firmato un decreto presidenziale che impone ai funzionari statunitensi di garantire che i rivenditori di biglietti rispettino le norme dell’Internal Revenue Service. Il decreto ha anche incaricato la Ftc di «intraprendere azioni esecutive per prevenire condotte sleali, ingannevoli e anticoncorrenziali nel mercato secondario dei biglietti».

Ad agosto, la Ftc ha citato in giudizio il broker di biglietti Key Investment Group, con sede nel Maryland, accusandolo di aver utilizzato migliaia di account Ticketmaster fittizi e altri metodi per acquistare biglietti per eventi, tra cui il tour di Swift.

ANCORA SULLA CAUSA DELLA FTC

Ticketmaster può «fare un triplo guadagno» sulle commissioni, ha affermato la Ftc, poiché guadagna sulla prima vendita dei biglietti e dall’acquirente e dal venditore sulle rivendite. Sulla prima vendita, ha affermato la Ftc, le commissioni si sono attestate in media tra il 24% e il 44%, costringendo i consumatori a pagare 16 miliardi di dollari, gran parte dei quali trattenuti dalla società. In totale, Ticketmaster ha incassato 11 miliardi di dollari in commissioni sui biglietti venduti e rivenduti tra il 2019 e il 2024, ha affermato la Ftc.

L’agenzia ha affermato che le azioni di Ticketmaster hanno violato sia l’Ftc Act, che vieta le condotte ingannevoli, sia il Better Online Ticket Sales Act, o Bots Act, approvato nel 2016 per prevenire il bagarinaggio su larga scala dei biglietti, vietando l’uso di bot, ovvero metodi automatizzati per aggirare i limiti di biglietti per persona. Una sentenza contro Ticketmaster potrebbe ammontare a miliardi di dollari, poiché la legge prevede sanzioni potenziali di oltre 53.000 dollari per violazione.

Secondo la denuncia, Ticketmaster ha studiato il potenziale impatto finanziario dell’applicazione dei limiti di vendita dei biglietti ai broker nel 2020. L’analisi ha rilevato che l’applicazione dei limiti avrebbe ridotto il numero di biglietti rivenduti di 5 milioni all’anno e avrebbe avuto un impatto «significativo» sui ricavi, con una riduzione di almeno 220 milioni di dollari.

Ticketmaster era consapevole del fatto che la maggior parte dei biglietti rivenduti sulla sua piattaforma veniva acquistata dai broker e poi messa in vendita, a volte al doppio del costo originale o più, ha affermato l’agenzia. Ad esempio, la Ftc ha scoperto un broker che ha acquistato 772 biglietti per un concerto dei Coldplay del 2023 per 81.000 dollari, per poi rivenderli a oltre 170.000 dollari. Lo stesso broker ha acquistato 612 biglietti per un concerto della star della musica country Chris Stapleton del 2023 per 47.000 dollari, per poi rivenderli a oltre 89.000 dollari.

ALTRE CAUSE NEGLI USA

I guai per Live Nation non finiscono qui. Il dipartimento di Giustizia e decine di Stati Usa hanno intentato una causa per la scissione di Live Nation e Ticketmaster, il cui processo è previsto per marzo. Live Nation, secondo l’accusa, avrebbe imposto una situazione di sostanziale monopolio nel settore degli eventi dal vivo, obbligando gli operatori che ospitano i concerti a firmare contratti di esclusiva con Ticketmaster, escludendo così dal mercato tutte le aziende concorrenti. Live Nation Entertainment è nata nel 2010, in seguito alla fusione tra Live Nation, società organizzatrice di eventi, e Ticketmaster, la più grande società di vendita di biglietti online al mondo.

Il dipartimento ha anche un’indagine penale antitrust in corso per verificare se l’azienda abbia colluso con i rivali all’inizio della pandemia sulle politiche di rimborso per i concerti cancellati.

BIGLIETTI ECONOMICI, SECONDO LIVE NATION

Fanno sorridere, allora, le parole pronunciate solo due giorni prima, martedì 16 settembre, dal ceo di Live Nation, Michael Rapino. A un evento organizzato da Cnbc Sport, Rapino ha sostenuto che i prezzi per i concerti sono ancora bassi, se confrontati per esempio agli eventi sportivi.

«Per lo sport, scherzo dicendo che spendere [70.000 dollari] per assistere a una partita dei Knicks a bordo campo è un onore», ha detto Rapino. «Quando si legge dell’aumento dei prezzi dei biglietti, il prezzo medio per un concerto è ancora di 72 dollari. Provate ad andare a una partita dei Lakers con quella cifra, e ce ne sono 80 [in una stagione]», ha detto, riferendosi alle squadre di basket di New York e Los Angeles.

Rapino ha continuato a far crescere Live Nation, espandendo l’azienda in mercati internazionali come Brasile e India, costruendo al contempo nuove sedi proprie partendo da zero. Nel Regno Unito, le sue proprietà includono l’imponente Academy Music Group e i festival di Reading e Leeds, ha raccontato il Guardian. Attualmente valutata oltre 38 miliardi di dollari, l’azienda ricava oltre l’80% dei suoi ricavi dai concerti, ma più della metà dei suoi profitti da biglietteria, sponsorizzazioni e pubblicità.

Secondo i bilanci annuali dell’azienda, la presenza di Live Nation è cresciuta notevolmente negli ultimi 10 anni. Tra la fine del 2014 e la fine del 2023, Live Nation ha registrato un aumento a livello mondiale di oltre il 136% in termini di sedi di sua proprietà, affittate, gestite, per le quali aveva diritti di prenotazione esclusivi o una partecipazione azionaria su cui esercitava un’influenza significativa.

Il costo dei biglietti d’ingresso per cinema, teatri e concerti, negli Stati Uniti, è aumentato del 3,4% ad agosto, rispetto all’anno precedente, secondo i dati dell’indice dei prezzi al consumo del Bureau of Labor Statistics, superando l’aumento del 2,9% dell’indice completo. Nel frattempo, il costo dei biglietti d’ingresso per gli eventi sportivi, il mese scorso, è diminuito dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se confrontati con il 2021, i prezzi per gli ingressi a cinema, teatri e concerti sono aumentati del 20%. Eppure, i consumatori hanno dimostrato un’elevata tolleranza all’aumento dei prezzi, noto anche come funflation.

IL TURISMO PASSIONALE

E proprio il tour mondiale di Swift, lo scorso anno, è forse l’esempio più recente del cosiddetto turismo passionale, secondo gli esperti di viaggi. La fine della pandemia di coronavirus ha fatto esplodere questo settore: la gente non ha più voglia di attendere o di rinunciare a vivere delle “esperienze”; vuole seguire le proprie passioni, partecipare a grandi eventi. Sebbene anche il luogo sia generalmente importante, questi viaggi sono generalmente guidati da interessi personali, hobby o eventi culturali. Le passioni sono guidate dal cuore, non dalla testa: lo sanno bene gli organizzatori, che cercano il modo di guadagnarci il più possibile.

 

L'Autore

Patrizio Cairoli
Patrizio Cairoli

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