Effetto scioperi sulla penisola iberica. Preso atto delle agitazioni in Portogallo – dall’8 all’11 agosto, dal 15 al 18, dal 22 al 25 e dal 29 agosto al 1° settembre – la mannaia si abbatte sulla Spagna, con l’agitazione dei dipendenti Ryanair a partire dal lungo weekend di Ferragosto, riferisce Hosteltur.
Già proprio quella Ryanair – che aveva chiesto a gran voce le dimissioni della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per i ripetuti scioperi dei controllori di voli in Francia – ora da incudine diventa martello.
Così, i due maggiori sindacati, Ugt e Cgt dell’handling della low cost irlandese (servizi a terra) hanno indetto 22 giorni di sciopero all’aeroporto di Madrid Barajas nel corso dell’anno, dal primo turno del lungo fine settimana del 15-17 agosto, per protestare contro le sanzioni imposte ai lavoratori e l’abuso degli straordinari.
Le agitazioni presso la filiale di handling di Ryanair, Azul, sono previste anche per i weekend del 23, 24, 30 e 31 agosto. Il ministero dei Trasporti dovrà definire i servizi minimi obbligatori. Lo sciopero è esteso anche ai fine settimana del 6-7 e 13-14 settembre; 11-12 ottobre; 1-2 novembre, 8-9 novembre; 20-21 dicembre; 27, 28 e 31 dicembre.
E buon anno a tutti.
LE MOTIVAZIONI
Fonti dell’Ugt hanno spiegato all’agenzia di stampa spagnola Efe che la mobilitazione è motivata dalle sanzioni imposte ai dipendenti che si rifiutano di lavorare ore non obbligatorie, con sanzioni fino a 36 giorni senza lavoro e senza retribuzione.
Nel mirino, inoltre, l’abuso degli straordinari imposti ai lavoratori e le presunte pratiche di assunzione “fraudolente“, che impediscono il consolidamento dell’anzianità e mantengono una gran parte della forza lavoro in condizioni precarie.
Allo stesso tempo, le sigle denunciano i continui attacchi alla loro azione, tra cui l’omissione di informazioni, il blocco delle riunioni dei comitati, il mancato rispetto delle decisioni definitive e la discriminazione salariale nei confronti del personale part-time.
Il Ccoo, che fa parte anche del comitato aziendale con tre membri, non ha però appoggiato questa richiesta: è stato infatti l’unico sindacato a firmare il primo contratto collettivo di lavoro di Azul lo scorso aprile.
A BARCELLONA INTANTO…
Se Atene piange, Sparta non ride. Si registrano forti tensioni anche nello scalo di Barcellona-El Prat, uno degli aeroporti a maggiore affluenza turistica.
Sul piede di guerra il personale addetto alla sicurezza, che ha minacciato azioni di protesta a partire dalla seconda settimana di agosto, con possibili rallentamenti nei controlli ai varchi d’accesso e nelle aree di imbarco.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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