Si profila un luglio di fuoco per il trasporto aereo in Finlandia. Il sindacato dell’aviazione (Iau) ha indetto sette giorni di sciopero – 4 ore in ogni data – per il personale aeroportuale, nei giorni 2, 4, 7, 16, 18, 21 e 23, come riferisce il portale Hosteltur, La compagnia di bandiera Finnair costretta a cancellare centinaia di voli.
Le proteste avranno un impatto significativo sulle operazioni dell’aeroporto di Helsinki-Vantaa, il più trafficato del Paese nordico, interrompendo servizi essenziali come la movimentazione dei bagagli, il catering e la manutenzione degli aeromobili.
Finnair ha già annunciato l’annullamento di circa 100 voli per mercoledì, il primo giorno di questa nuova ondata di scioperi, che avrà una ricaduta pesante sui piani di viaggio di circa 7.000 passeggeri. La compagnia sta valutando il potenziale impatto relativo agli altri giorni di protesta e confida di poter fornire informazioni sul numero e sulla destinazione dei voli che saranno cancellati solo con un preavviso di due giorni.
I clienti di Finnair che hanno prenotato possono modificare gratuitamente le date del loro viaggio per evitare i giorni di agitazione, a patto che volino prima della fine di agosto, oppure richiedere il rimborso dei biglietti.
L’obiettivo del sindacato è fare pressione sull’associazione dei datori di lavoro del settore nelle trattative per ottenere aumenti salariali nel nuovo contratto collettivo, dopo quasi sei mesi di trattative infruttuose e numerosi scioperi, che hanno costretto Finnair a cancellare circa 1.000 voli fino a oggi.
Il sindacato ha finora respinto tutte le proposte presentate dal mediatore statale per cercare di raggiungere un accordo, ritenendo insufficienti gli aumenti retributivi. I lavoratori aeroportuali chiedono un risarcimento per la perdita di potere d’acquisto durante la pandemia, ma l’associazione dei datori di lavoro non è disposta a concederlo, a causa della delicata situazione finanziaria di Finnair.
La controversia è simile a quella che l’industria aerea ha avuto con i piloti Finnair, i quali, dopo mesi di proteste, hanno accettato di rinunciare al risarcimento e hanno firmato un nuovo accordo che prevede un aumento salariale del 7,8% per tre anni.
Il sindacato Iau, che intende riprendere le trattative con i datori di lavoro e il mediatore statale, non è però disposto a rinunciare al risarcimento e ha minacciato scioperi a oltranza finché non si raggiungerà un accordo. Questo potrebbe costare a Finnair perdite milionarie.
La compagnia aerea, il cui principale azionista è il governo finlandese, ha già registrato una perdita netta di 50,8 milioni di euro nel primo trimestre 2025, il 70% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo aver realizzato un utile netto di 37 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2024.



