Affare fatto, ma stavolta Totò non c’entra. Il Campidoglio ha sciolto la riserva: dal 1° febbraio Fontana di Trevi a pagamento per i turisti, dalle 9 alle 22, con un ticket da 2 euro. Appena il 16 dicembre il Comune di Roma aveva liquidato la notizia come “un’ipotesi”.
La conferma è arrivata direttamente dal sindaco, Roberto Gualtieri, in una conferenza stampa ai Musei Capitolini. «Dal 1° febbraio 2026 sarà introdotto un biglietto a pagamento per sei siti museali e monumentali fino a oggi a ingresso gratuito: il catino della Fontana di Trevi, la Villa di Massenzio, il Museo Napoleonico, il Museo Giovanni Barracco, il Museo Carlo Bilotti e il Museo Pietro Canonica».
Per quanto riguarda la Fontana di Trevi, ha chiarito Gualtieri, «crediamo che la decisione potrà limitare la congestione. Stimiamo un introito di circa 6 milioni di euro l’anno».
Resteranno gratuiti il museo della Repubblica romana, quello di Casal dè Pazzi e il museo delle Mura. Totalmente gratuiti tutti i musei e siti monumentali di Roma Capitale per i residenti di Roma e della città metropolitana.
Già da un anno il deflusso dei visitatori è stato contingentato, con un tetto massimo di 400 persone che possono sostare nell’area. Con l’introduzione del ticket saranno organizzate due corsie, una per i romani e l’altra per i turisti.



