Guide turistiche abusive, duro appello dell’Angt a tre ministri

02 Aprile 14:24 2019 Stampa questo articolo

Una denuncia forte contro l’abusivismo e l’appello a tre ministri, quello del Turismo, degli Interni e dei Beni culturali:. È la durissima presa di posizione dell’Angt, l’Associazione nazionale guide turistiche contro quanti esercitano in maniera abusiva la professione in tutte le città d’Italia.

L’associazione ha ricordato in una nota che la professione di guida turistica in Italia è soggetta a un’apposita abilitazione che si ottiene dopo un accurato esame e l’esercizio del mestiere può essere condotto soltanto dai professionisti abilitati. Eppure, malgrado ciò, sono molti gli abusivi che imperversano nelle città d’arte, nei centri storici, nei musei, nei parchi e nelle località turistiche causando danni economici all’attività e ai turisti stessi, che spesso pagano per un servizio scadente.

«Purtroppo le nostre maggiori mete turistiche – denuncia Adina Persano, presidente dell’Angt – sono ormai invase da gruppi condotti da abusivi di ogni nazionalità, che esibiscono tesserini non validi, spacciandosi per guide abilitate. Il problema è sentito soprattutto nelle grandi città, dove da qualche tempo ha preso piede il fenomeno dei free tour, ovvero visite di gruppo condotte da guide spesso prive di requisiti, e messe a punto da organizzazioni che offrono tour sulla carta gratuiti, ma il cui sostentamento si basa su di un sistema di offerte tale per cui i turisti pagano il servizio con un’offerta se si ritengono soddisfatti della visita».

Peraltro l’esercizio abusivo della professione, fanno notare le guide dell’Angt, crea anche un danno allo stato sotto forma di mancati introiti di tasse e contributi previdenziali. Da qui la richiesta ai ministri competenti di attivare quanto prima un’attenta vigilanza dal momento che, fanno notare, il disagio è molto alto e ne va anche della sicurezza dei turisti, oltre che del rispetto dei professionisti.

«La sicurezza – conclude la nota – è un imperativo di interesse generale dello Stato. Al governo chiediamo di lanciare quanto prima un appello a favore della guide turistiche, di questo tenore: “Non utilizzate false guide, non fatevi guidare da chi non ha alcun titolo per farlo, non comprate visite guidate o tour irregolari che possono essere dannosi per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio e della nostra cultura, impoverendo i veri professionisti del turismo”».

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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