Incendio Olbia, stop ai voli per qualche ora

Incendio Olbia, stop ai voli per qualche ora
11 Luglio 16:40 2025

È stato riaperto dopo sei ore, alle 20,45 di giovedì 10 luglio, lo spazio aereo sul cielo di Olbia, chiuso dalla Geasar, società di gestione dello scalo gallurese, a causa del vasto incendio che aveva interessato nel pomeriggio la zona di Su Trambuccone, vicino alla statale Sassari-Olbia.

Le fiamme non hanno direttamente creato problemi all’aeroporto, ma è stato necessario dare la precedenza agli elicotteri e ai due Canadair impegnati per domare l’incendio.

Lo scalo è quindi tornato operativo, dopo che diversi voli in arrivo giovedì erano stati dirottati verso Cagliari, Alghero e Roma. Durante la chiusura dello spazio aereo l’aeroporto era comunque rimasto operativo e alcuni aerei erano riusciti a decollare, poiché l’emergenza riguardava l’entroterra e non le aree di manovra e quindi la zona di attraversamento dei velivoli per l’atterraggio.

Tra i vettori costretti a cambiare destinazione, due voli in arrivo da Monaco, uno da Berlino, tutti atterrati all’aeroporto di Cagliari-Elmas, e uno decollato da Basilea, diretto all’aeroporto di Roma-Fiumicino. Ovviamente lo scalo ha registrato forti ritardi e lunghe attese per i passeggeri. Nel totale, si registrano 9 voli dirottati e 10 voli cancellati.

“Le operazioni di volo del Costa Smeralda sono state sospese per consentire ai mezzi aerei antincendio di operare in sicurezza nella zona interessata”, spiegano dalla Geasar.

Il rogo di giovedì è stato il terzo in tre giorni a causare problemi per il traffico aereo: l’ultimo episodio a La Maddalena lo scorso 8 luglio, quando le fiamme alimentate dai forti venti hanno lambito pericolosamente alcune abitazioni.

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Carla Villani
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