The Queen. L’Italia si conferma regina del turismo europeo e del Regno Unito e incede maestosamente – intonando il suo inno – nella prestigiosa assise del World Travel Market (Wtm) di Londra, uno dei più importanti appuntamenti fieristici del travel al mondo, con L’Agenzia di Viaggi media partner. Evento al quale è dedicato il magazine incoming Italia Travel News, totalmente in lingua inglese, realizzato dalla nostra casa editrice in collaborazione con Enit Spa.
Italia ombelico dell’Europa turistica, esordisce il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, inaugurando il Padiglione Italia organizzato da Enit all’interno di ExCel London: «Oggi Wtm è una vetrina di grande visibilità globale anche per i nostri territori, specie quelli meno noti».
All’amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic, il compito, invece, di incoronare l’Italia sul palco londinese grazie ai numeri: «Con un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, l’Italia si conferma ancora una volta tra le destinazioni guida nel panorama turistico globale».
E allora continuiamo a sfogliare l’almanacco tricolore in ambito europeo: +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025, +10,4% quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo straniero nel primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%); 105,5 milioni di passeggeri aeroportuali internazionali nei primi 8 mesi (+7,4% rispetto al 2024) e una previsione di chiusura 2025 di 185 miliardi di euro di consumi turistici totali, con la spesa straniera in Italia che si stima a fine anno al +9,4% e quella domestica al +1,6%.
E ancora: i dati positivi sul lavoro (in base alle ultime rilevazioni Wttc), tra cui emergono donne e giovani: 1,34 milioni di posti di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell’occupazione contro il 15,4% di media europea; riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente nei viaggi e turismo.
IL PAESE FA SISTEMA
Il Padiglione Italia – oltre 1.800 mq, con un numero record di 240 co-espositori e 40 privati – accoglie oltre 650 operatori da ogni angolo d’Italia. Tra i presenti: Alto Adige – Idm Sudtirol, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino, Roma Capitale, Comune di Napoli, Comune di Genova, Provincia di Torino, Comune di Torino, Comune di Milano, Comune di Gragnano, CamCom Lecco-Como. Regione Sardegna è sponsor dell’evento “Ciao London! The Italian Party”, che si terrà presso il Museo delle cere Madame Tussauds London.
«La presenza di un padiglione così ampio – sottolinea Santanchè – è sinonimo della centralità dell’Italia come destinazione turistica internazionale di assoluto rilievo e primissimo piano, come continuano a confermarci anche i dati sull’andamento dei flussi sia di visitatori che economici. In particolare, il Regno Unito è uno dei mercati principali per l’industria turistica italiana, essendo la terza Nazione per spesa e facendo registrare costanti incrementi in termini di arrivi».
«Oggi Wtm è una vetrina di grande visibilità globale – conclude il ministro – anche per i nostri territori, specie quelli meno noti, che abbiamo il dovere di sostenere nella realizzazione del loro pieno potenziale di mete turistiche uniche, esclusive e sostenibili, nonché custodi delle più profonde radici, tradizioni ed eccellenze italiane. Inoltre, questa piattaforma ci consente di rinsaldare ulteriormente le relazioni e le partnership internazionali per rilanciare il ruolo del turismo come traino economico, sociale e culturale in una dimensione globale».
«Avremo un ruolo sempre più strategico negli anni a venire, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio – chiosa Jelinic – Per questo, oggi, la presenza al World Travel Market di Londra testimonia tutto l’impegno che le istituzioni e le imprese, insieme, hanno profuso per cogliere le opportunità dell’innovazione, anche grazie ad un sempre maggiormente diffuso utilizzo dell’intelligenza artificiale nei servizi al turista. Ma anche la volontà di raccontare al viaggiatore il valore autentico dell’esperienza del viaggio in Italia, quella in cui noi siamo i più competitivi, perché della nostra identità e della nostra autenticità non dobbiamo inventare uno storytelling ma semplicemente condividere l’autenticità del nostro patrimonio culturale, lasciando il turista entusiasta di partecipare alla nostra italianità, tanto cercata e amata nel mondo».
I NUMERI DEL MERCATO UK
Come già accennato da Santanchè, il mercato Uk è il terzo per spesa turistica in Italia: Veneto, Lazio, Lombardia, Campania, Sardegna e Toscana le regioni più scelte. Andiamo più a fondo.
Nei saldi degli arrivi aeroportuali in Italia tra gennaio e agosto 2025, i passeggeri dal Regno Unito rappresentano il 16,1% del totale estero e mostrano un trend positivo di crescita del +3,2% sul 2024. Non è solo il valore dei flussi a caratterizzare queste scelte di vacanza dei turisti britannici, ma anche il valore economico di queste esperienze che, con 2,4 miliardi di euro spesi nel primo semestre del 2025, rivela un aumento dei consumi pari al +10,1% sul 2024.
Il confronto con il 2019, ultimo anno pre pandemico, mostra una crescita ancora più marcata, pari al +41,5%. Stabile a oltre 34 milioni, invece, il numero dei pernottamenti. Il primo semestre 2025 si dimostra in linea con l’anno precedente in termini di durata dei soggiorni (4,8 notti) ma cresce a 15,1 milioni il numero dei pernottamenti totali (+2,1% sul 2024) e del +0,5% quello dei viaggiatori (3,1 milioni).
Il 98% degli arrivi riguarda le vacanze, mentre il restante 2% è per motivi di business. Viaggi di coppia nel 38% dei casi, mentre il gruppo sale a 3-5 persone nel 29% dei casi. Il 24% però viaggia da solo.
Sebbene Roma, Milano e Venezia restino le principali destinazioni dei voli dal Regno Unito anche nel 2025, le esperienze più ricercate, in base ai dati rilevati dai tour operator britannici che vendono l’Italia, uniscono le mete più tradizionali della costa e delle isole o della Toscana e Umbria ai borghi delle aree interne.
Infatti, tra gli aeroporti di destinazione dei britannici nel 2025, a quelli già citati seguono Napoli, Pisa, Verona e Catania. Sono cresciuti, infatti, da gennaio ad agosto gli arrivi aeroportuali dal Regno Unito verso la Toscana (circa 32 mila +7,8%) o la Sicilia (oltre 148mila +11,6%) ma anche verso nuove destinazioni come la Puglia (85mila +21,5%) o la Calabria (circa 17mila +53%).
Per quanto riguarda le presenze consolidate del 2024, le Regioni maggiormente scelte dai turisti britannici sono state: Veneto (2.317.398), Lazio (2.309.130), Lombardia (1.776.202), Campania (1.568.113) e Toscana (1.438.148). Mentre le cinque Province che hanno registrato più presenze britanniche sono state: Roma (2.268.431), Napoli (1.407.742), Venezia (1.124.345), Verona (969.902) e Milano (720.535).



