La Basilicata “regione più accogliente d’Italia” conquista gli stranieri

La Basilicata “regione più accogliente d’Italia” conquista gli stranieri
14 Febbraio 12:10 2024 Stampa questo articolo

La Basilicata ha portato in Bit i risultati di un anno di successo e di riconoscimenti prestigiosi come meta turistica che piace sempre di più. Già nel 2022, secondo un sondaggio condotto da Booking.com, Matera era stata designata come città più accogliente del mondo e la Basilicata come regione più accogliente d’Italia, nel 2023 si è aggiudicata il primo premio di Travel Appeal come destinazione con la migliore reputazione online, quindi la preferita dai visitatori italiani e internazionali, e ora nel 2024 è proprio la Bit, attraverso lo studio di Demoskopika, che ha assegnato alla Basilicata di nuovo il titolo di regione più accogliente d’Italia, titolo confermato da una stagione conclusa con un positivo +20,72% di arrivi totali e +14,36% di presenze rispetto al 2022 e con un importante +43,6% di presenze straniere, rispetto al 2022, con 222.397 arrivi, superando i numeri dell’anno di Matera capitale europea della cultura.

«Il titolo assegnato al sistema turistico lucano premia la qualità della nostra accoglienza che, tra l’altro, è relativamente giovane, infatti molte strutture sono nate poco prima del 2019 per prepararsi all’anno di Matera capitale della cultura, e sono anche gestite da giovani; in totale oggi abbiamo 1.642 strutture ricettive per 44.487 posti letto (+8,2% e +2,8% rispetto al 2023). Un riconoscimento che ci deve spingere a programmare e a cercare di fare sempre meglio». Cosi Antonio Nicoletti direttore Apt della regione che ha organizzato, in occasione della fiera, una tavola rotonda per parlare di accoglienza, progetti futuri, turismo esperenziale e delle passioni che ha visto riuniti Nicoletti, Claudio Coviello, primo ballerino della Scala di Milano, nato a Potenza, e Silvia Gottardi, di “Cicliste per caso” come testimonial della regione, e la giornalista Sabrina Talarico.

Il tema che è stato scelto e portato in fiera dalla Apt, come filo conduttore e invito alla scoperta della regione, è la passione. Cioè, vivere una vacanza ed organizzarla inseguendo le proprie passioni e la Basilicata è una terra che si presta ad un turismo esperienziale mosso dalla passione per un territorio, per uno sport, per una conoscenza; è una terra ricca di luoghi, panorami, paesaggi inaspettati, tutti da scoprire, magari attraversandola “coast to coast”, come recita il titolo di in un famoso film, o camminando nel verde dei boschi del parco del Pollino, o ancora scoprendo i borghi delle Dolomiti lucane, camminando sul ponte tibetano più lungo del mondo, oppure percorrendo la regione in bicicletta, come ha fatto Silvia Gottardi: «Io sono di Milano e non conoscevo la Basilicata; ho fatto un percorso in bici di 700 chilometri e ogni giorno per me è stato una piacevole scoperta, luoghi e paesaggi davvero affascinanti, e poi anche tanti incontri arricchenti con gli abitanti dei paesini che ho visitato durante il percorso; la bicicletta è un ottimo mezzo per conoscere e vivere “lentamente” le bellezze della regione».

Turismo della passione, cioè andare oltre la logica del pacchetti preconfezionati e itinerari rigidi: «Passione significa anche cercare qualcuno che condivida con il turista una emozione, una conoscenza antica legata al territorio – sottolinea Nicoletti – Per sviluppare questa idea di viaggio, sul nostro sito web abbiamo inserito una sezione speciale che invita a scegliere un itinerario partendo dalle proprie passioni da condividere con una persona, o un luogo del nostro territorio, per esempio l’astronomia, la Basilicata è sede di un osservatorio antichissimo e offre uno spettacolo celeste straordinario perché ha uno dei cieli meno inquinati d’Europa, oppure, per chi ha la passione della  botanica, indichiamo dei percorsi specifici da seguire accompagnati dalle nostre guide».

La Basilicata da due anni organizza la Borsa internazionale del turismo delle radici che si tiene a Matera a novembre, un viaggio che ci porta a conoscere i borghi, i luoghi da cui i nostri antenati sono partiti ed è un viaggio lento di scoperta, è un viaggio che entra nelle comunità: «Proprio a questo tipo di viaggio, un viaggio consapevole, la Basilicata turistica si sta rivolgendo. Anche il mare e le città d’arte da noi sono declinati in un modo tale che le nostre comunità possano condividere e possano raggiungere il cuore e l’emozione dei nostri ospiti», chiude Nicoletti.

L'Autore

Carla Villani
Carla Villani

Guarda altri articoli