L’aeroporto di Abu Dhabi cambia nome e diventa Zayed International Airport

L’aeroporto di Abu Dhabi cambia nome e diventa Zayed International Airport
22 Febbraio 11:12 2024 Stampa questo articolo

Abu Dhabi International Airport cambia nome e diventa Zayed International Airport in onore del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan.

L’aeroporto, che nei primi 60 giorni dalla piena operatività del nuovo terminal A, ha accolto 4,48 milioni di passeggeri con 1,21 milioni di arrivi, 1,22 milioni di partenze, 2 milioni di trasferimenti e oltre 24.000 voli, è uno scalo internazionale ultra moderno, dotato di strutture all’avanguardia a livello mondiale e della tecnologia biometrica che velocizza il processo di screening e imbarco, con 35.000 metri quadrati di spazi dedicati alle vendita e alla ristorazione.

Un totale di 22.935.316 milioni di passeggeri ha volato attraverso i cinque aeroporti commerciali di Abu Dhabi nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre, segnando un aumento della domanda del 44,5% rispetto al 2022. Per il 2024 e oltre, Abu Dhabi Airports, la società che gestisce gli aeroporti dell’Emirato, prevede un’ulteriore crescita del traffico passeggeri e merci, con l’offerta di aviazione potenziata

La nuova brand identity dell’aeroporto celebra Abu Dhabi attraverso forme ispirate al suo paesaggio e alla sua storia, ed è veicolata con la creazione di un nuovo logo che è stato presentato al pubblico da da 1.750 droni uniti in un’esibizione aerea che lo raffigurava.

Elena Sorlini, managing director e chief executive officer di Abu Dhabi Airports, ha dichiarato: «Zayed International Airport è la porta d’accesso alla condivisione di Abu Dhabi e del suo patrimonio con il mondo. Il 2023 è stato un anno estremamente positivo per Abu Dhabi Airports. Sono particolarmente orgogliosa del fatto che, sin dalla sua apertura, le operazioni del terminal A abbiano avuto un grande successo. Ai passeggeri viene offerta un’esperienza di viaggio autentica, inclusiva e continua radicata nel patrimonio culturale emiratino dell’ospitalità e alimentata da una tecnologia all’avanguardia».

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