Le mani arabe su Rocco Forte Hotels:
“Il 49% al fondo saudita Pif”

23 Ottobre 12:51 2023 Stampa questo articolo

La strada che conduce alla Vision 2030 dell’Arabia Saudita passa anche da Rocco Forte Hotels. Il noto Gruppo alberghiero ha confermato di voler cedere una quota di minoranza a Pif, il Public Investment Fund saudita, presieduto dal principe Mohammed bin Salman bin Abdulaziz Al Saud, che della Vision aveva indicato i connotati ai microfoni di Fox.

Dopo mesi di trattative e due diligence – riferisce Repubblica – la vendita del 49% della catena di alberghi di lusso sarebbe quindi vicina alla firma per una valutazione che si aggira sui 1,5 miliardi di euro, debiti compresi. «Ho deciso di individuare un compratore – ha spiegato Forte a Il Corriere della Sera – perché in questa fase storica il mercato riconosce prezzi molto elevati alle attività alberghiere, dunque ho pensato fosse il momento giusto».

Sir Rocco Forte – che di recente a Roma ha sancito il suo ingresso in Federalberghi avviando un dialogo sul turismo con il presidente Bernabò Bocca – manterrà la maggioranza assoluta del capitale, mentre Cdp – che ottiene una plusvalenza 23% del capitale, e un ramo della famiglia Forte, 26%, cederanno le loro quote. Il Gruppo Rocco Forte Hotels, che ha Rothschild come advisor, ha chiuso il suo esercizio fiscale, che termina con l’estate 2022, con un fatturato di 300 milioni di sterline e le stime per l’esercizio 2023 segnalano una crescita significativa.

Il Gruppo, fondato nel 1996 da sir Rocco Forte e dalla sorella Olga Polizzi, gestisce alberghi e resort di super lusso: 14 hotel e 20 ville, per un totale di oltre 1.500 camere, oltre a 42 bar e ristoranti stellati. In Italia l’Hotel de Russie a Roma, il Verdura Resort a Catania e le Rocco Forte Private Villas nella struttura, il Savoy di Firenze, l’Hotel Villa Igiea di Palermo, la Masseria Torre Maizza in Puglia. Inoltre, sono previste aperture come quella del The Carlton Hotel a Milano.

L’operazione conferma “l’espansione” in Italia del fondo sovrano saudita, che ha già operato importanti investimenti nel lusso. Due anni fa, infatti, Pif ha i rilevato quote di minoranza nella Horacio Pagani, casa modenese delle hypercar, e lo scorso giugno ha acquistato dalla Tip di Tamburi il 33% degli yacht della Azimut Benetti della famiglia Vitelli. Non solo. A settembre il regno aveva anticipato le proprie intenzioni al Forum italo-saudita sugli investimenti di Milano, manifestando l’obiettivo di ospitare 100 milioni di turisti stranieri entro il 2030. Inoltre, sono già aperte le prenotazioni per The Red Sea ed è già in funzione l’aeroporto Red Sea International. Come si dice assopigliatutto in arabo?

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