Lufthansa svela il suo piano per l’Ita(lia)

Lufthansa svela il suo piano per l’Ita(lia)
04 Aprile 14:22 2022 Stampa questo articolo

Lufthansa vuole a tutti i costi Ita Airways e si espone come non ha mai fatto in questi ultimi anni attraverso le parole del suo ceo, Carsten Spohr, che ha raccontato nei dettagli i piani per la compagnia aerea tricolore in seno alla manifestazione d’interesse lanciata dal partner crocieristico Msc.

Spohr, intervistato da Il Corriere della Sera, vede l’aeroporto di Roma Fiumicino con un ruolo centrale per il Gruppo (che include Brussels Airlines, Swiss Air, Austrian, Eurowings e Air Dolomiti) perché «l’Italia è un mercato forte e Roma potrebbe svolgere un ruolo molto importante all’interno di Lufthansa integrando il nostro sistema con un hub meridionale per il gruppo».

Il ceo di Lufthansa, poi, smentisce le ipotesi che i tedeschi vogliano solo “rubare ” i passeggeri di Ita Airways e svuotare in seguito la compagnia: «chiunque avesse dei dubbi dovrebbe dare un’occhiata alla Svizzera, all’Austria o al Belgio. Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines fanno sì parte del gruppo Lufthansa, ma mantengono i loro marchi, la loro identità locale e servono gli hub dei loro Paesi di origine, compresi i collegamenti a lungo raggio da e verso questi Stati».

Il rilancio del vettore italiano è quindi una priorità, secondo il colosso tedesco, che vede in Msc il partner ideale per il piano di sviluppo. «Penso che siamo, assieme al gruppo Msc, il partner perfetto per Ita Airways – rimarca Spohr – Se guardiamo alla vicenda che ha portato da Alitalia a Ita, diciamo che noi qualche esperienza nel rilancio di compagnie nazionali ristrutturate ce l’abbiamo. Non abbiamo investito in Swissair, ma l’abbiamo fatto, e siamo molto felici, in Swiss che è la versione ristrutturata di Swissair. Non abbiamo messo soldi in Sabena, ma siamo felici dell’investimento in Brussels Airlines che è Sabena ristrutturata».

Nonostante anche i fondi Indigo e Certares (quest’ultimo in partnership con Delta e Air France, ndr) abbiano presentato la loro proposta per acquisire Ita; Spohr non sembra preoccupato della concorrenza né tanto meno dei tempi lunghi della burocrazia italiana: «Abbiamo molta fiducia nei confronti del governo italiano sul fatto che l’iter andrà avanti, cosa che è prima di tutto nell’interesse di Ita Airways; inoltre non commentiamo quello che fanno gli altri. Noi abbiamo fatto un’offerta attraente assieme a Msc ed è tutto ciò su cui ci concentriamo».

In attesa dell’apertura della data room, quindi, il manager tedesco si prepara a corteggiare il ministero dell’Economia (proprietario al 100% di Italia Trasporto Aereo spa) e loda gli attuali vertici della compagnia: «Non avremmo investito in Alitalia, ma penso che il presidente Alfredo Altavilla abbia fatto un grande lavoro nel creare una Ita che è una copia del modello di business che ci ha visti coinvolti già in Svizzera e Belgio. Per questo siamo interessati a lavorare con loro così come spero loro siano interessati a farlo con noi perché siamo già il principale vettore da e per l’Italia sui voli intercontinentali», ha concluso il manager.

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