Uno spettacolo di droni ha salutato la tanto attesa apertura del nuovo terminal del Velana international Airport di Malé, Maldive, in coincidenza con il 60° anniversario dell’indipendenza delle isole.
Il nuovo terminal va a sostituire un edificio che attualmente ospita arrivi e partenza, realizzato, e man mano ingrandito, più di 40 anni fa, per accogliere solo un milione di passeggeri l’anno che già da tempo non reggeva più il reale traffico dello scalo, in termini quantitativi, ma anche qualitativi (per chi viaggia in Business Class c’era solo una piccolissima lounge).
Il nuovo edificio, realizzato da Maldives Airports Company Limited e costato 457 milioni di dollari, è progettato per servire 7,5 milioni di passeggeri all’anno e si estende su 72.000 metri quadrati, prevede 41 ascensori, 14 scale mobili e 4 tappeti mobili per garantire un flusso efficiente dei passeggeri e numerosi punti duty free e di ristoro.
L’infrastruttura offre 12 punti di imbarco, 47 banchi check in tradizionali e 24 dedicati agli idrovolanti, oltre ad avere un avanzato sistema di smistamento bagagli con tracciamento in tempo reale. Nel prossimo futuro saranno aggiunti anche e-gate per il controllo passaporti.
Per ottenere la piena operatività del nuovo scalo ci vorranno almeno tre mesi (a ottobre parte l’alta stagione alle Maldive) quando tutte le operazioni saranno trasferite nel nuovo edificio.
«La nuova struttura rappresenta un passo strategico fondamentale per la crescita e la diversificazione del nostro settore turistico – ha dichiarato Ibrahim Shiuree, ceo e managing director della Maldives marketing and public relations corporation (Mmprc) – Migliorerà l’esperienza dei viaggiatori e ci aiuterà a posizionarci in nuovi mercati come il turismo multigenerazionale, Mice, avventura e benessere».
Il nuovo terminal permetterà anche l’atterraggio tanto atteso degli Airbus 380 di Emirates e Qatar alle Maldive che fino ad oggi, a causa delle dimensioni sacrificate del vecchio terminal, è stato impossibile.



