Come si festeggia il Natale in Italia? Esiste ancora una forte tendenza a trascorrerlo a casa o stanno emergendo nuovi modi di viverlo? La ricerca condotta da Skyscanner, app del settore viaggi, racconta un Paese ancora profondamente legato ai rituali in famiglia, pur lasciando intravedere segnali di cambiamento che passano dall’organizzazione di viaggi durante le feste all’uso dell’Ai per pianificarli.
La fotografia rimane chiara: in Italia, il Natale si vive soprattutto in famiglia. Il 64% lo trascorre a casa con il nucleo più ristretto e il 24% con la famiglia allargata. Quando ci si riunisce, la tavola continua a essere il cuore delle celebrazioni: il 77% delle persone che festeggiano in famiglia considera i pasti condivisi l’aspetto più importante, seguito dallo scambio dei regali (45%) e dai giochi tradizionali (25%). In questo quadro così radicato, la scelta di viaggiare insieme (7%) rappresenta una tendenza emergente, che si affianca alle abitudini più classiche e introduce l’idea che anche l’esperienza fuori casa possa diventare parte del Natale.
ALLA FAMIGLIA NON SI RINUNCIA
Stare insieme è ciò che conta durante le feste: lo dice il 94% degli italiani, mentre solo il 5,5% lo considera secondario. Non sorprende quindi che, tra chi studia o lavora lontano, il 59% torni a casa, mentre un altro 33%, che non è fuori sede, resta vicino alla famiglia d’origine. Le rinunce? Poche, appena il 7%. E quando non si riesce a vedersi di persona, scatta il piano B: videochiamate (35%), telefonate (34%) e messaggi (19%). Risultato: un mix perfetto tra tradizione e modernità: la tecnologia non ruba la scena alla famiglia, la amplifica.
VIAGGI IN CRESCITA
In questo scenario così orientato alla casa, il viaggio si inserisce come un trend in crescita (7%): il 13% parte spesso e il 22% lo fa occasionalmente, mentre il 27% viaggia raramente e il 36% non parte mai. Chi decide di muoversi lo fa con pragmatismo: la scelta della meta dipende soprattutto dalla convenienza (34%), ma a seguire c’è il desiderio di cambiare destinazione ogni anno (22%), la possibilità di visitare parenti lontani (20%) o il ritorno nella città natale (14%). Anche in questo caso, si ritrova una continuità tra tradizione e nuove abitudini poiché si viaggia, ma spesso per restare legati agli affetti.
IL FATTORE ECONOMICO
Le decisioni, tuttavia, sono guidate principalmente da fattori economici, che influenzano quasi la metà degli italiani. Questo rende la pianificazione condivisa una vera sfida: l’incastro delle agende è l’ostacolo principale (36%), seguito dai costi di viaggio (28%). Anche la scelta della destinazione (16%) e la disponibilità degli alloggi (13%) contribuiscono a complicare l’organizzazione, trasformando il viaggio natalizio in un delicato equilibrio tra desideri e possibilità.
PIANIFICARE LE PARTENZE CON L’AI
Ed è proprio su questa complessità che si innesta il ruolo crescente della tecnologia, e in particolare dell’Ai, che molti percepiscono come un supporto utile per semplificare la fase di pianificazione. Il 22% l’ha già utilizzata per i propri viaggi e un altro 33% sarebbe disposto a farlo; inoltre, tra chi viaggia a Natale, più della metà la considererebbe una fonte di ispirazione.
Le esigenze principali sono molto pratiche: confrontare i prezzi (45%), creare itinerari su misura (42%) e lasciarsi suggerire nuove destinazioni (32%). I benefici percepiti riflettono la stessa logica, dal risparmio di tempo (42%) all’accesso rapido alle offerte migliori (36%). Non sorprende quindi che il 55% dei viaggiatori italiani immagini un futuro in cui l’Ai diventerà il principale punto di riferimento per trovare ispirazione.



