Natura, sport e cultura nell’Austria che riparte

02 Maggio 13:52 2022 Stampa questo articolo

L’Austria è già ripartita. La “prova del nove” si è avuta durante la Settimana Santa, periodo nel quale si è registrata una grande ripresa del turismo, anche da parte degli italiani, assetati di viaggiare, e molti giovani.

Ad affermarlo è Oskar Hinteregger, direttore per l’Italia di Austria Turismo, che in una meravigliosa mattinata primaverile romana ha ospitato i giornalisti per festeggiare il nuovo inizio del turismo, e in particolare, naturalmente, quello verso l’Austria, Paese che avrebbe potuto essere penalizzato da quasi un mese di lockdown di dicembre e che, invece, nonostante tutto, ha retto meglio del previsto durante l’inverno e continua a registrare l’arrivo di viaggiatori.

«L’Austria è un Paese che offre innumerevoli opportunità di viaggio. Da quello culturale a quello sportivo, dal relax termale alla full immersion nella natura. E questo è di stimolo durante tutte le stagioni dell’anno, non solo in estate e in inverno – ha dichiarato Hinteregger – Possiamo parlare decisamente di una forte ripresa e questo è un bene, perché dimostra che anche in questi tempi molto turbolenti possiamo pensare di nuovo a viaggiare e lo vogliamo fare con decisione. Per quanto riguarda il turismo italiano in Austria poi, un recente sondaggio su un campione di mille italiani ci fa essere ottimisti sul fatto che l’Austria è certamente una meta ideale per le vacanze estive».

«Tre sono i motivi per cui per gli italiani l’Austria è una destinazione particolarmente accattivante, specie quest’anno – ha proseguito – Innanzitutto la cultura ispira e arricchisce più che mai di questi tempi. Dopo due anni di accesso molto limitato agli eventi culturali ne abbiamo bisogno. Certo, la mostra di Klimt che si è recentemente chiusa a Roma e che ora è a Piacenza ha ispirato molti romani ma la cultura è di più di qualche quadro famoso e da noi si trova anche molto altro. Il secondo motivo è che il turismo di prossimità è molto richiesto e accessibile a tutti: sei ore in media di macchina, due di aereo. Inoltre, se non state cercando il mare per le vostre vacanze correte velocemente in Austria. Non per niente siamo la prima destinazione scelta dagli italiani tra quelle senza mare. Il terzo motivo, infine, è che, nonostante i tempi turbolenti, sentire un po’ di leggerezza è molto importante. Almeno in vacanza. Lo si può fare in luoghi dove c’è una varietà di offerta e il servizio è scritto in lettere cubitali, e dove l’offerta turistica è organizzata molto bene e i prezzi sono ancora buoni».

Tra i rappresentanti dei länder al press launch c’era Petra Cosentino, dell’Alpbachtal Tourismus: «Nella nostra zona ci si tuffa nel Tirolo antico senza rinunciare alle modalità dei nostri tempi. E la località che rappresenta meglio l’Alpbachtal è il paese alpino di Alpbach, che ha ottenuto la nomina di paese più bello dell’Austria grazie alle norme architettoniche che obbligano a mantenere le caratteristiche antiche anche nelle nuove costruzioni. Inoltre, ci distinguiamo per il gran numero di fattorie, circa cinquecento, che forniscono prodotti a kilometro zero a ristoranti, alberghi e supermercati, garantendo un elevato livello di qualità di formaggi, salumi e perfino nella birra artigianale. Naturalmente abbiamo anche laghi e bellissime montagne con dei panorami meravigliosi a 360 gradi, ma quello che ci rende unici sono decisamente l’autenticità e l’architettura, molto curata».

Elke Maidic è la responsabile marketing e pr della Carinzia: «Il plus della nostra zona per il turismo italiano è che la Carinzia è molto vicina all’Italia, da noi è quasi più facile arrivare in treno, visto i nostri aeroporti più vicini sono Lubiana, Venezia o Trieste. Il treno notturno in otto ore porta dal sud dell’Italia al sud dell’Austria, mentre si dorme comodamente in cuccetta. La Carinzia è geograficamente nel punto d’incontro di tre culture, con lingue completamente diverse l’una dall’altra. Noi carinziani siamo molto influenzati dall’Italia e anche dalla Slovenia. Siamo allegri e aperti come gli italiani, tristi e malinconici come gli sloveni e precisi come i tedeschi».

«Arrivare in Carinzia – ha concluso – significa arrivare in un mondo molto vicino all’Italia seppur completamente diverso. Il nostro punto forte sono i laghi e le montagne. I nostri laghi hanno un plus importante: hanno temperature fino a 28 gradi, il che permette di essere balneabili. E ogni lago in Carinzia ha la sua montagna. Una giornata all’insegna della natura in Carinzia è perfetta: si acquista la tessera che per circa 50 euro offre l’opportunità di usufruire in una settimana di oltre 100 attrazioni turistiche, con la tessera si prende per esempio la funivia con cui arrivare in alta quota per una bellissima passeggiata. Poi, al ritorno in valle, ci si sdraia sotto gli alberi in riva al lago, e si fa il bagno nel lago di acqua potabile alla temperatura di 28 gradi. La giornata perfetta non può che terminare con una cena slow food, tema caro alla Carinzia, che infatti è stata nominata da Slow Food International come prima destinazione in tutto il mondo, Slow Food Travel Destination. In alcune delle valli carinziane sono prenotabili esperienze particolari legate al food, come per esempio andare in fattoria, raccogliere il granturco, macinarlo, e la sera preparare la polenta».

Insomma, turismo esperienziale tutto da gustare ma anche tanto altro in quest’Austria che già prevede ottimi risultati per la stagione estiva 2022, ma che si propone con numerose attrattive anche per il “fuori stagione”.

L'Autore

Natalia Cascio
Natalia Cascio

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