Stagione ad ali spiegate per Neos, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour, che grazie a nuovi collegamenti sul lungo raggio ha già indotto il management a delineare previsioni record per l’anno in corso.
Dopo un 2024 chiuso con 2,3 milioni di passeggeri e voli verso 183 aeroporti di 62 Paesi, il vettore conta di toccare già quest’anno un fatturato di 850 milioni di euro e superare la soglia dei 2,5 milioni di passeggeri trasportati.
È lo stesso amministratore delegato di Neos, Carlo Stradiotti, a dichiarare al Sole24Ore: «Penso che tra due anni saremo pronti a registrare 1 miliardo di euro. Oggi siamo più grandi della ex seconda compagnia italiana (Meridiana, ndr), con una crescita attesa di poco superiore al 9% dopo un 2024 chiuso con 777 milioni di ricavi e un utile netto di 40 milioni.
A trainare questo rilevante sviluppo operativo è sicuramente il lungo raggio nel segmento leisure, come evidenziato da Stradiotti: «Il long haul sta diventando sempre più parte del core business della compagnia e la conferma indirettamente arriva dal Bari-New York, primo collegamento che unisce le due metropoli, e il volo diretto Palermo-New York che riprenderà il prossimo 6 giugno».
«Ne ha parlato anche il New York Times – ammicca Stradiotti – e negli Usa c’è grandissimo interesse. L’attenzione per queste rotte e la vendita dei biglietti è superiore alle aspettative, con tassi di riempimento davvero interessanti e non è stato necessario ricorrere a promozioni».
Per questo autunno-inverno riprenderanno anche i servizi squisitamente commerciali verso Colombia, Repubblica Domenicana, Thailandia, Madagascar e Zanzibar. Destinazioni turistiche da servire come un vettore commerciale perché, come ha precisato Stradiotti «Neos – conclude il manager – resta un vettore a servizio di Alpitour World con una integrazione unica, ma anche con altri soggetti dell’industria turistica. Attualmente fra traffico turistico e di linea siamo ad un rapporto 70-30».



