Nodo pensioni, ipotesi sciopero dei piloti Lufthansa
Nubi grigie si addensano nei cieli di Lufthansa dopo la brusca rottura delle trattative con Vereinigung Cockpit, il sindacato che rappresenta i piloti, per il rinnovo del contratto collettivo relativo al piano pensionistico. Come diretta conseguenza di questo stop il sindacato ha annunciato una consultazione tra gli iscritti per valutare la possibilità di indire un primo sciopero.
Il clima è talmente surriscaldato che Andreas Pinheiro, presidente di Vereinigung Cockpit, ha denunciato apertamente in una nota ufficiale l’assenza di una reale disponibilità aziendale a riallineare i trattamenti pensionistici a livelli ritenuti sostenibili: «Anzichè proporre soluzioni condivise, la compagnia ha avanzato soltanto schemi finanziari che trasferiscono oneri aggiuntivi sui lavoratori. Appare poi contraddittoria la posizione di Lufthansa, da un lato l’azienda ha registrato profitti miliardari e distribuito dividendi, dall’altro invoca limiti di finanziamento quando si tratta di garantire adeguati accantonamenti previdenziali per il personale di volo. Per questa ragione il comitato di contrattazione ha richiesto al consiglio direttivo del sindacato di procedere con la votazione per lo sciopero».
Secondo quanto riportato dall’agenzia avionews.com, fino al 2017 i piloti Lufthansa hanno beneficiato di una pensione aziendale tradizionale con prestazioni garantite. Su spinta della compagnia, quel meccanismo è stato sostituito da uno schema basato sui mercati dei capitali, che secondo il sindacato offre prestazioni significativamente inferiori rispetto al regime precedente, esponendo i futuri pensionati a maggiore rischio di rendimento.
