Osservatorio Astoi: “Primavera ai livelli di Ferraprile”

Osservatorio Astoi: “Primavera ai livelli di Ferraprile”
07 Aprile 10:45 2023 Stampa questo articolo

Il viaggio è sempre più un bisogno primario per i consumatori. È quanto emerge dal rilevamento dell’Osservatorio Astoi sulle vacanze pasquali e i Ponti primaverili. La fruizione di prodotti turistici ha acquisito un valore preponderante rispetto ad altri beni.

L’associazione di Confindustria rileva che la fascia medio-alta della popolazione tende a risparmiare su altre tipologie di consumi, fa alcune rinunce, “ma non si priva dei viaggi che, ormai, si sono trasformati in un bisogno psico-fisico incomprimibile”.

A livello quantitativo, i dati degli associati Astoi evidenziano risultati positivi: aprile 2023 rappresenta uno dei mesi con migliori performance di vendite, non solo rispetto allo scorso anno, ma anche rispetto agli anni pre pandemia. Il 2019 era stato un anno particolarmente favorevole al turismo grazie al calendario – definito dagli addetti ai lavori “Ferraprile” – e, quest’anno, i volumi si avvicinano a quelli di aprile 2019.

Il rincaro dei pacchetti turistici legato all’inflazione – che si attesta dal 10% al 20% a seconda delle destinazioni – non ha frenato le prenotazioni. I tour operator, scrive Astoi nella nota, “hanno contrattato e tentato di contenere gli aumenti causati dall’inflazione ma, naturalmente, non è stato possibile impedirne l’impatto sui prezzi di vendita”.

Moltissimi consumatori, però, si sono mostrati previdenti, scegliendo le formule di advance booking, che premiano chi prenota prima, iniziando a bloccare i ponti primaverili già nell’ultimo bimestre del 2022, lasciando pochi margini per chi è incline al last minute.

«I dati rilevati per Pasqua e Ponti confermano l’importante ripresa del settore dei viaggi organizzati, già ratificata quest’inverno – commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi – Anche per la primavera riscontriamo una forte crescita rispetto al 2022 e ci avviciniamo ai volumi del pre pandemia con una tendenza che ci spinge a essere ottimisti anche per l’estate. Si torna sempre più a programmare e anticipare le prenotazioni per assicurarsi le quotazioni più favorevoli e la disponibilità delle migliori soluzioni di viaggio. Durante i ponti non viaggiano solo le coppie ma anche le famiglie, target intrinsecamente legato al turismo organizzato per le tutele e l’assistenza garantite. In termini di comportamenti d’acquisto l’esplorazione dei territori è più ricercata rispetto al passato; in particolare, sempre più viaggiatori ricercano esperienze legate alla natura e alle comunità locali.  Anche coloro che scelgono la formula del villaggio “all inclusive” prenotano in loco molte escursioni, per completare l’esperienza di viaggio e tornare arricchiti dalla vacanza».

DESTINAZIONI. Tra le riconferme c’è l’Egitto. Nei Ponti di Pasqua, 25 Aprile e 1° maggio trionfano le crociere sul Nilo e i soggiorni balneari nel Mar Rosso, così come le Canarie e Capo Verde per il mare e la Giordania per i tour.

Sul lungo raggio, l’Oceano Indiano è leader: Zanzibar, Maldive, Seychelles, Mauritius. Buoni risultati anche per Giappone e Stati Uniti.

Il Nord Europa – con Islanda e Norvegia – conferma il gradimento dell’inverno, con i city break nelle principali capitali europee. Anche questi prodotti, tipici del “fai da te”, vengono adesso prenotati attraverso la filiera del turismo organizzato, per ottenere tutele, garanzie e assistenza. Chi si affida ai tour operator, chiede sempre di più servizi ancillari rispetto al pacchetto volo+hotel.

Nel sud Italia, richiesto per il clima favorevole, vengono scelte esperienze in grado di far apprezzare i territori: enogastronomia, turismo sportivo, local coach.

Tutte le tipologie di viaggi e vacanze hanno riscosso l’interesse da parte dei consumatori; il comune denominatore è la voglia di vivere la natura e di apprezzare le tipicità dei luoghi.

Negli scorsi giorni, le previsioni turistiche su Pasqua e i primi Ponti primaverili si sono rincorse con stime – quasi tutte positive – pubblicate da Federalberghi, Assoviaggi, ma anche Confcommercio, Enit. Voce fuori dal coro, Federconsumatori che denuncia l’impatto dei rincari su viaggi e non solo.

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