E ora le agenzie di viaggi (Fiavet) abbracciano gli hotel

10 Aprile 11:50 2020 Stampa questo articolo

«La diatriba tra alberghi e agenzie di viaggi, negli anni, l’ho trovata sempre abbastanza surreale. Ecco perché se un’associazione come Federalberghi tende la mano, noi apriamo proprio le braccia». Commenta così Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, le dichiarazioni che Alessandro Nucara ha rilasciato a L’Agenzia di Viaggi Magazine, relative al rapporto tra agenti e albergatori, che potrebbe trovare «ottimi spazi» nel post crisi anche se «il nostro Paese ha la necessità di più operatori, grandi e piccoli, che si rendano protagonisti per portare qui turisti stranieri, con il prodotto che va quindi rilanciato».

Un tema, questo, tornato alla ribalta dopo la lettera che Confindustria Alberghi ha inviato alle Ota, non presa benissimo da numerose agenzie, che hanno colto l’occasione di ribadire la loro intenzione: «tornare a essere il primo partner degli hotel».

«Sono contenta dell’apertura di Federalberghi – sottolinea Jelinic – La accolgo con enorme favore, in primis come agente di viaggi. Tra associazioni il rapporto, in realtà, non si è mai interrotto, anzi abbiamo spesso condiviso linee e punti nelle varie richieste al governo come anche visioni rispetto alle problematiche. La pandemia, poi, ha avuto il medesimo grave impatto sia sulle adv che sulle strutture ricettive tutte, alberghiere ed extra-alberghiere, e da qui possiamo e dobbiamo ripartire con nuove prospettive».

Ivana Jelinic, che in questo periodo prosegue la sua battaglia mediatica «per dare un suo contributo a favore del turismo organizzato, convinta che la comunicazione sia fondamentale per raccontare e accogliere risvolti positivi per la categoria», ricorda inoltre l’enorme lavoro di assistenza a supporto di soci e non: «evadiamo centinaia di risposte al giorno – prosegue – I dubbi e le difficoltà sono ancora tanti. Lato biglietteria aerea, invece, sono in dialogo costante con Iata, e posso confermare che per quanto riguarda la rendicontazione di marzo, questa ha retto».

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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