Parigi 2025, l’estate in cui tornò il bagno nella Senna

Parigi 2025, l’estate in cui tornò il bagno nella Senna
29 Agosto 07:57 2025

Quasi 100.000 persone hanno nuotato nella Senna, durante l’estate. Lo ha dichiarato la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, annunciando anche che due dei tre siti balneabili, un’eredità dei Giochi olimpici, resteranno aperti anche a settembre.

IL DIVIETO IN VIGORE PER UN SECOLO

Nuotare nella Senna, un’attività vietata nel 1923, è di nuovo possibile dal 5 luglio. «Quest’estate, quasi 100.000 persone hanno già potuto nuotare nella Senna e, visto questo eccezionale successo, ho deciso di tenere aperto il sito di Grenelle fino al 7 settembre e quello di Bercy fino al 14 settembre», ha annunciato la sindaca. Il sito di Bras Marie sarà invece chiuso, come programmato, il 31 agosto. «Questa è un’ottima notizia per tutti coloro che ne hanno fatto la loro destinazione estiva, e un’ultima opportunità per coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di andare a nuotare!» ha scritto Anne Hidalgo sul social Bluesky.

IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA

Il sito di Bercy sarà poi riaperto per il fine settimana del 21 settembre, «a chiudere questo grande successo», ha annunciato Pierre Rabadan, vicesindaco di Parigi per lo sport, i giochi olimpici e paralimpici e la Senna, in conferenza stampa. «Due mesi fa, tutti dicevano che non ci sarebbe stato nessuno, che non avrebbe funzionato. Entro la fine della settimana, raggiungeremo le 100.000 persone che hanno visitato i tre siti», ha detto il vicesindaco.

Il costo per il prolungamento della ‘stagione balneare’ è stimato in 330.000 euro. Le tre aree di balneazione hanno sofferto le piogge estive di luglio, ma hanno accolto più di 35.000 persone dall’inizio di agosto.

PROMESSA MANTENUTA

La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, aveva promesso di ripulire il fiume e renderlo balneabile anche per la cittadinanza, dopo le gare olimpiche che si sono tenute nell’estate del 2024. Il bacino di Austerlitz, costruito per raccogliere le acque reflue e piovane, è in funzione dalla scorsa estate. Durante i Giochi olimpici, le precipitazioni record resero l’acqua inadatta alla balneazione degli atleti, in particolare a causa di livelli occasionalmente elevati di batteri fecali, provocando la cancellazione di diversi allenamenti e gare.

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