Partire o non partire, questo il dilemma

Partire o non partire, questo il dilemma
06 Giugno 07:17 2025

Ancora molto incerti se andare in vacanza e, comunque, intenzionati a contenere i costi. Ecco gli italiani con l’estate alle porte nell’indagine condotta da Maiora Solutions, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di Ai e sistemi di analisi sui prezzi di prodotti e servizi sul mercato.

L’INDECISIONE PRIMA DI TUTTO

L’indecisione appare evidente dalle risposte alla domanda: farai vacanze nel 2025? Se sì, di che tipo?

Il 35% non ha le vacanze come priorità, tra quanti ancora non sanno se ci andranno o chi invece ha già deciso di non farle. Infatti, nello specifico, il 24% degli intervistati risponde “non so ancora”, il 6% non farà vacanze, mentre il 5% non ha fatto programmi.

Il 26% ha deciso di concedersi una sola vacanza lunga (7 o più giorni), il 25% una vacanza lunga e qualche weekend, il 13% ha in programma due o più vacanze brevi.

A fine maggio il 60% non aveva ancora prenotato, anche se il 24% è convinto di farlo entro il mese di giugno, il 7% entro luglio, una percentuale analoga ricorrerà al last minute. Il 22% “ancora non sa”.

L’incertezza di questi tempi non è comunque una novità e spesso la decisione arriva in extremis: anche nel 2024, infatti, l’81% alla fine ha dichiarato di essere andato in vacanza.

VACANZA, MA QUANTO MI COSTI?

Va bene, si parte, ma l’obiettivo numero uno è: limitare il budget il più possibile. Il 53% dichiara di voler spendere meno di 1000 euro a testa, mentre il 20% tra 1000 e 1500 euro. Il 9% dispone di un budget compreso tra i 1.500 e 2.000 euro, mentre il 7% può spendere più di 2.000 euro.

W L’ITALIA

L’Italia resta la meta preferita per il 68% degli intervistati, mentre solo il 22% ha scelto l’estero. Per quanto riguarda la destinazione, il mare è l’approdo preferito per il 60%, a seguire le città d’arte (21%), montagna e natura (17%), bici o camper (3%), crociera (3%).

Significativo che l’8% scelga come vacanza il viaggio di gruppo, dato che esprime una tendenza di questi ultimi anni.

L’analisi sulla tipologia di prenotazione indica che il 48% ha utilizzato portali online come Booking e Airbnb, il 28% ha preferito farla attraverso i siti delle strutture, il 21% si è affidato al consiglio di amici e familiari e solo l’11% si è rivolto alle agenzie di viaggi. Infine, l’11% è ricorso ad app di viaggio e social media.

La macchina resta il mezzo di trasporto preferito: lo sceglie infatti il 54%degli italiani. Il 26% si sposterà in aereo, il 10% in treno, il 6% in nave o traghetto e, a seguire, l’autobus, il camper e la bicicletta.

OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ

L’ultimo quiz è un classico dei giorni nostri: siete disposti a spendere di più per una vacanza più sostenibile? Il 47% risponde di no, mentre il 24% è favorevole, “ma solo fino a un 5% in più”. Il 19% risponde “Sì, fino a un 10% in più” e il 10% “Sì, fino a un 20% in più”.

«L’analisi – commenta Andrea Torassa, co-founder di Maiora Solutions – mette in luce il comune senso di incertezza che ci accompagna da mesi, complice un contesto economico generale complicato. Molti italiani non sanno ancora se andranno in vacanza e in generale avranno un budget di spesa limitato, con l’Italia come destinazione preferita. I principali siti di prenotazione online, come Airbnb e Booking, rappresentano il canale preferito per la prenotazione, dove cercare l’offerta giusta, magari last minute».

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