Novità per i viaggiatori in sovrappeso: dal 27 gennaio prossimo chi viaggerà con Southwest Airlines dovrà comprare un posto in più se non riuscirà a stare seduto comodamente nello spazio compreso tra i due braccioli del sedile.
La decisione della compagnia low cost americana è una netta inversione di tendenza rispetto alla sua precedente politica, considerata tra le più inclusive, in tema passeggeri oversize i quali, fino ad oggi, potevano richiedere alla compagnia un secondo posto, anche direttamente in aeroporto, gratuitamente e con possibilità di rimborso, se il volo non era pieno.
Con il nuovo anno, invece, il sedile aggiuntivo dovrà essere acquistato in anticipo e sarà rimborsabile solo se il volo ha posti liberi e i due biglietti sono della stessa classe tariffaria. Inoltre, se un passeggero che ha bisogno di un posto aggiuntivo e non lo acquista in anticipo, deve farlo in aeroporto, se il volo è completo, gli verrà assegnato un nuovo volo. Il viaggiatore potrà richiedere il rimborso entro 90 giorni dal volo.
La regola si applicherà anche alle compagnie partner di Southwest.
UNA SCELTA CHE FA DISCUTERE
Negli Stati Uniti attualmente circa il 74% della popolazione adulta è classificata sovrappeso oppure obesa, un dato preoccupante, non solo per la salute della popolazione americana, ma anche per le compagnie aeree sempre più spesso poste di fronte al problema di passeggeri che necessitano di più spazio, e la scelta di Southwest Airlines, pur se dettata dalla necessità, ha ovviamente scatenato un forte dibattito tra chi la considera discriminatoria e chi la accoglie come conseguenza logica e necessaria del problema obesità.
La National Association to Advance Fat Acceptance, un’organizzazione che difende i diritti delle persone con obesità, ha già fortemente criticato il nuovo corso, non solo perché rappresenta un peso economico per i passeggeri interessati, ma perché contribuisce anche a stigmatizzare ulteriormente una fascia già vulnerabile della popolazione.
Ma non mancano segnali di consenso da parte dei viaggiatori. Secondo sondaggi condotti negli ultimi anni promossi da Ryanair, il 46% di loro si è detto favorevole all’introduzione di tariffe maggiorate per passeggeri sopra una certa soglia di peso (130 kg per gli uomini, 100 kg per le donne); il 37% aveva suggerito di far pagare un secondo posto se la vita dei passeggeri tocca i due braccioli del sedile; l’11% chiedeva far pagare extra chi supera i 40 punti percentuale dell’indice di massa corporea.
LE ALTRE COMPAGNIE
Il modo in cui le compagnie aeree gestiscono il problema delle persone in sovrappeso varia, ma in genere è possibile prenotare un posto extra se si ha bisogno di più spazio rispetto al posto standard pagando meno di posto singolo.
Air France, ad esempio, offre la possibilità di acquistare un secondo posto con uno sconto del 25%, totalmente rimborsabile se il volo non è al completo. Anche Ryanair richiede la prenotazione anticipata di un posto aggiuntivo per motivi di spazio, il cosiddetto “comfort seat”. Virgin Atlantic, invece, consente l’acquisto di un secondo biglietto senza tasse o costi aggiuntivi.
SEDILI SEMPRE PIÙ PICCOLI
Va poi ricordato come lo spazio medio a disposizione su un aereo è diminuito nel corso degli anni poiché le compagnie aeree cercano di massimizzare i profitti, inserendo più posti a bordo.
La larghezza media di un sedile d’aereo (dal centro di un bracciolo al centro del successivo) è ora di 43 centimetri. In alcuni casi, come nei grandi aerei intercontinentali, il sedile dell’aereo è largo 46 centimetri.
Ciò significa che il sedile dell’aereo si adatta comunque a una donna di taglia Ue 40-42, se si è oltre ci si scontra con il vicino di posto.
Anche il “passo” del sedile, ovvero la distanza tra un punto e il suo corrispondente sul sedile successivo, è diminuito drasticamente nel tempo, passando ad esempio da circa 86 cm a 74 cm, in via di eliminazione è anche la possibilità sui voli medio-corti di reclinare il sedile nella classe economica.
Negli anni i posti a sedere si sono anche assottigliati per risparmiare spazio e ridurre il peso dell’aereo, contribuendo anche al risparmio di carburante.
Il futuro dei viaggi aerei, non troppo lontano, vista la tendenza minimal, potrebbe offrici, come teorizzato da alcune compagnie low cost tra cui Ryanair, l’introduzione di “posti in piedi”, cioè sedili bike-style che consentono ai passeggeri di viaggiare in posizione semi-eretta, appoggiati a uno schienale sottile e imbottito.



