Posta certificata e Spid, cosa cambia per le aziende da ottobre

Posta certificata e Spid, cosa cambia per le aziende da ottobre
29 Settembre 12:30 2020 Stampa questo articolo

Diventa obbligatorio avere la Pec (Posta elettronica certificata) per le imprese italiane, mentre l’accesso al sito e ai servizi dell’Inps avverrà con Spid, l’identità digitale sviluppata in questi anni dalla Pubblica Amministrazione, che sostituirà il codice Pin. Sono queste le principali novità che entreranno in vigore dal prossimo 1° ottobre per le aziende e i singoli cittadini italiani.

GLI OBBLIGHI DELLA PEC. “Entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunicano al registro delle imprese il proprio domicilio digitale se non hanno già provveduto a tale adempimento”. Così recita l’articolo 37 del decreto legge del 16 luglio 2020, il dl Semplificazioni, che stabilisce l’obbligo di avere un indirizzo di posta elettronica certificata.
In caso di mancata comunicazione e/o aggiornamento della propria Pec entro il 1° ottobre 2020 – si legge sul sito de Il Sole 24 Ore – potranno essere applicate sanzioni: per le società da 206 a 2.064 euro e per le imprese individuali da 30 a 1.548 euro. Per le imprese che dopo la scadenza del termine risulteranno prive di domicilio digitale, oltre al pagamento della sanzione amministrativa, è prevista l’assegnazione d’ufficio.

Per i professionisti, invece, non viene segnalata una scadenza precisa, ma l’invito è quello a sollecitare la comunicazione del cosiddetto domicilio digitale al proprio ordine professionale. Il rischio per i professionisti prevede una prima diffida, seguita dalla sospensione dall’Albo fino alla eventuale comunicazione.

SPID E ACCESSO AL SITO INPS. Per quanto riguarda, invece, l’accesso al sito e ai servizi dell’Inps, sia per imprese sia per i privati cittadini, a partire dal 1° ottobre 2020 l’Ente di previdenza sociale non rilascerà più il Pin come credenziale di accesso ai propri servizi. Il Pin sarà infatti sostituito dallo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. Per chi attualmente sta usando il Pin, il passaggio allo Spid avverrà gradualmente.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore