Property manager, raffica di richieste di formazione per Hospitality Revolution

19 Dicembre 13:23 2022 Stampa questo articolo

Lavorare nel settore delle case vacanza? Si sta rivelando una una concreta opportunità di carriera per giovani e donne. Sono state oltre 1000, infatti, in meno di un anno, le richieste di formazione finalizzata all’avvio di un’attività nel settore delle case vacanza pervenute a Hospitality Revolution da parte di aspiranti property manager di immobili privati a vocazione ricettiva. Il dato emerge dai dati relativi al 2022 diffusi dal programma digitale di formazione rivolto ai futuri professionisti dell’ospitalità extralberghiera.

In Italia, il mercato delle case vacanza copre più del 50% dell’offerta del settore dell’ospitalità. Nello specifico, da gennaio a dicembre 2022 la piattaforma di elearning diretta da Angelo Spinalbelli ha erogato la propria guida base a 1.024 persone, residenti principalmente al centro-sud (59%).

In larghissima maggioranza facenti parte della generazione dei Millennial (42-26 anni), il 54% degli aspiranti property manager sono donne, contro il 46% degli uomini, a conferma di quanto emerso da un sondaggio condotto da Airbnb, reso noto a maggio scorso e secondo cui in Italia quasi il 60% degli host sono donne.

«Anche nel 2022 il mercato immobiliare turistico si conferma fra le opportunità di business migliori degli ultimi anni – commenta Angelo Spinalbelli, fondatore e direttore di Hospitality Revolution – La voglia di viaggiare e il rinnovato desiderio da parte delle famiglie di conoscere luoghi nuovi, specialmente dopo lo shock causato dalla pandemia, e le opportunità offerte dallo smart working, contribuiscono a produrre una domanda di abitazioni a scopo turistico situate in aree d’Italia ancora poco conosciute dal grande pubblico. E per rispondere a tale domanda, c’è bisogno oggi più che mai di professionisti dell’ospitalità extralberghiera seri e preparati, in grado di operare sul mercato con trasparenza e nel solco della qualità di cui l’italianità è sinonimo. Per questo nell’anno che sta per concludersi Hospitality Revolution ha svolto un intenso di lavoro per avvicinare, con buoni risultati, i giovani adulti alla professione di property manager in ambito ricettivo».

Sono stati sei i pilastri dell’offerta formativa di Hospitality Revolution nel 2022: lo scouting e le valutazione delle opportunità immobiliari presenti sul mercato; l’implementazione di un business plan che tenga conto dei costi di investimento e dei possibili ricavi sulla base delle previsioni dei flussi turistici nelle diverse aree geografiche; la gestione delle piattaforme, come Airbnb e Booking, e dei metamotori, come Trivago, Kayak e Tripadvisor; la valutazione del pricing rispetto alle stagioni e alla programmazione di eventi territoriali attrattivi; le azioni di marketing da mettere in campo; la gestione delle incombenze fiscali.

«Per il 2023 – conclude Spinalbelli – siamo già pronti con un’offerta formativa che tenga conto non soltanto delle attuali condizioni del mercato ma degli scenari del prossimo biennio».

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