Soddisfazione e qualche preoccupazione. In una nota sul consuntivo stagionale Federalberghi Roma richiama i dati elaborati dall’Osservatorio dell’Ente bilaterale turismo del Lazio (Ebtl) relativi alla settimana di Ferragosto e concernenti il solo settore alberghiero, che testimoniano un buon aumento di arrivi (+4,87%) e presenze (+3,93%) negli hotel della Capitale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Segnali confortanti per il presidente, Giuseppe Roscioli, che sottolinea come questo trend vada sostenuto e accompagnato da una complessiva crescita del sistema turistico romano, senza dimenticare un concreto contrasto all’illegalità e alla ricettività abusiva.
«La città conferma il suo appeal a livello nazionale e internazionale – sottolinea Roscioli – anche in una stagione, come quella estiva, che fino a qualche anno fa era tradizionalmente contrassegnata da numeri in calo rispetto alla primavera. Per mantenere la spinta allo sviluppo, Roma ha ora bisogno di una crescita complessiva in termini di qualità e legalità dell’offerta che non può non riguardare, in particolare, le numerose sacche di abusivismo ricettivo ancora presenti nel settore degli affitti brevi».
«Si tratta di una battaglia di civiltà che non interessa solo il comparto alberghiero – prosegue Roscioli – ma incide sulla risoluzione di problematiche sociali di estrema attualità, come quella relativa alla difficoltà a reperire alloggi da parte di categorie da tutelare, ad esempio gli studenti fuorisede. Per questo sollecitiamo tutte le istituzioni, sia a livello nazionale che territoriale, ciascuna per le proprie competenze, al massimo sforzo affinché il fenomeno possa essere combattuto e ridotto anche in una visione post Giubileo».
«L’esperienza – conclude – ci insegna che i grandi eventi, grazie ai loro riflessi mediatici, portano addirittura maggiori flussi turistici negli anni immediatamente successivi: non facciamoci trovare impreparati di fronte a questa opportunità ed evitiamo che se ne avvantaggino strutture che operano oltre i margini della legge».



