È un operativo decisamente da record quello che Ryanair mostra con fierezza alla conferenza stampa presso l’Hotel Sanpi di Milano, dove ha presentato una winter ancora più ricca e convincente.
La prima novità riguarda l’aggiunta di tre aeromobili basati negli aeroporti di Malpensa e Bergamo, per un totale di 31 velivoli e 120 rotte (di cui 5 nuove) per un investimento di 3,1 miliardi di dollari e un trasporto passeggeri complessivo di 19 milioni l’anno (+4% rispetto alla passata stagione). Fronte occupazione, la compagnia attiverà 15.400 lavoratori nella regione Lombardia, di cui oltre 900 nell’aviazione.
Nel dettaglio, l’inverno vedrà 22 aerei basati a Bergamo, +2 rispetto allo scorso inverno, e nove a Malpensa, +1 rispetto al 2024; 80 le rotte a Bergamo, con un aumento di 30 su quelle esistenti, come Amman, Trapani, Varsavia, oltre al ripristino di Pescara; 40 a Malpensa, di cui 5 nuove che abbracciano Bratislava, Göteborg, Pescara, Varsavia e Plovdiv, per un totale di 400mila posti aggiuntivi sulle tariffe base.
«Ryanair continua a registrare una crescita record in tutta Italia – ha sottolineato Eddie Wilson, ceo di Ryanair Dac – investendo in regioni chiave come la Lombardia. Questo inverno conferma il nostro impegno nel rafforzare la connettività a basso costo, sia nazionale che internazionale, favorendo così il turismo in entrata».

La compagnia, sottolinea la nota, “investe in regioni competitive in termini di costi offrendo tariffe più basse rispetto ai concorrenti e lo fa nonostante l’addizionale municipale (aumentata di 0,50 euro a passeggero sui voli extra Ue nei principali aeroporti italiani, tra cui Bergamo e Malpensa), strumento che danneggia non solo il traffico aereo, ma anche il turismo e di conseguenza l’occupazione del Paese”.
«Abbiamo già chiesto al governo l’abolizione dell’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani – ribadisce Wilson – seguendo l’esempio di Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, che l’hanno già eliminata, per protendere verso un ulteriore sviluppo regionale, anche perché se così fosse ci impegniamo ad aggiungere altri 40 aeromobili, per un totale di 20 milioni di passeggeri annui in più, 250 nuove rotte e oltre 15mila posti di lavoro aggiuntivi».
Poi conclude: «La nostra partnership con gli aeroporti di Milano dura da oltre vent’anni e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci qui. Vogliamo continuare a lavorare insieme amplificando il nostro successo e gli investimenti che operiamo sostengono la nostra strategia sul lungo termine. La nostra collaborazione con Sacbo e Sea, oltre a mantenere la connettività internazionale della Lombardia durante tutto l’anno, continua a favorire il turismo in entrata e a favorire una crescita reale».



