Sciopero aereo, i sindacati esultano e il Codacons prepara un esposto

17 Luglio 10:49 2023 Stampa questo articolo

Gran folla sì, ma niente panico. È un classico lunedì mattina estivo all’aeroporto di Fiumicino, a 48 ore dallo sciopero che ha portato alla cancellazione di 200 voli, quindi traffico intenso, ma nella norma del periodo. Code non proibitive ai check-in e ai controlli di sicurezza, lo scalo romano sembra aver assorbito benissimo lo stop and go.

Nel complesso, in tutta Italia quasi mille i voli annullati, per il fermo di 8 ore del personale dell’handling, che ha registrato un’adesione fino al 100%, oltre a quello dei piloti e assistenti di volo di Malta Air e di Vueling.

Nel dettaglio, il sabato nero del trasporto aereo – che ha provocano uno scossone in piena estate tra turisti e organizzatori di viaggi – ha comportato la cancellazione di 150 aerei a Milano tra Linate e Malpensa, 118 a Napoli, 101 a Venezia, 34 a Palermo, 30 a Torino. Uno tsunami che vede ora le associazioni dei consumatori sul piede di guerra.

«L’andamento degli scioperi è la dimostrazione di quanto siano pressanti e urgenti le questioni che ormai da troppo tempo poniamo alle aziende – commentano da Uiltrasporti il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti – Parliamo di un contratto che attende di essere rinnovato da sette anni e che lascia gli oltre 11mila lavoratori dell’handling con stipendi inadeguati alla situazione economica attuale da una parte. Dall’altra gli accordi contrattuali stipulati da Ryanair che risultano essere inadeguati e poco rispettosi della professionalità del personale navigante. Ci auguriamo che le aziende decidano finalmente di iniziare un costruttivo e concreto confronto che porti alla soluzione di tutte queste problematiche. In caso contrario porteremo avanti ancora le nostre rivendicazioni con nuove azioni di protesta».

Protesta mal digerita dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che aveva già dimezzato lo sciopero ferroviario del 13 luglio, scatenando la reazione delle parti sociali. «Non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri».

Sul piede di guerra anche il Codacons, che ha annunciato un esposto alle Procure e alla Corte dei Conti per interruzione di servizio pubblico.

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