SiteMinder e il tailor made per aumentare le prenotazioni dirette

SiteMinder e il tailor made per aumentare le prenotazioni dirette
18 Febbraio 07:00 2020 Stampa questo articolo

«Conquistare territori inesplorati per aumentare la penetrazione nel mercato e migliorare le performance degli alberghi», è questa la sfida di SiteMinder rilanciata durante la Bit di Milano da Flavio Lesa, senior business development manager. La formula? «Spingere sulla multicanalità con un’offerta personalizzata e su misura per ogni singolo hotel – rimarca Lesa – Abbiamo una piattaforma tecnologica all’avanguardia che potenzia la connessione tra hotel e ospiti durante tutte le fasi del percorso di prenotazione».

L’operazione SiteMinder, che ha deciso di potenziare proprio in Italia la squadra dei sales sul territorio prevede che «ogni hotel possa scegliere tra la formula a pacchetto con un set di canali distributivi su cui potenziare la sua presenza e offerta oppure scegliere una tariffa unica per tutti i 400 canali a disposizione», ricorda il manager. «Il nostro vantaggio è la capacità di mettere a disposizione ed elaborare tantissimi dati che poi vengono personalizzati per l’hotel targettizzando una determinata fascia di clientela in un particolare mercato di riferimento. Ad esempio, in Liguria con alcuni hotel siamo riusciti ad aumentare le prenotazioni dirette del 19,4%».

Con il pacchetto Demand+, inoltre, SiteMinder punta a garantire agli hotel una presenza migliore sia sui criteri di ricerca che sulle pagine Google. «È il nostro modello stress-free con nessun costo anticipato e l’ottimizzazione del ranking e le soluzioni per Google Hotel Ads», ha concluso Lesa.

SiteMinder, che conta un portfolio di oltre 35.000 hotel in 160 Paesi ha generato più di 100 milioni di prenotazioni generando oltre 31,4 miliardi di euro in ricavi ogni anno. La piattaforma, poi, ogni anno pubblica la classifica dei canali di distribuzione alberghiera più redditizi.

I risultati del 2019 dimostrano che, nel caso di quattordici destinazioni su venti, le prenotazioni dirette (ovvero quelle finalizzate tramite i siti web degli hotel) sono salite di qualche posizione rispetto all’anno passato oppure hanno mantenuto il proprio posto nella top 5 dei canali. Per l’Italia, in particolare, l’indagine di SiteMinder mette in primo piano l’ingresso di Trip.com nel mercato italiano, e quello, per la prima volta, di Lastminute.com in due mercati della regione Emea, uno dei quali è l’Italia e l’altro l’Austria.

Prendendo in considerazione le entrate lorde complessive dei clienti di SiteMinder, quindi, nella classifica dei 12 canali di prenotazione più redditizi in Italia comandano Booking ed Expedia (primo e secondo posto) seguite dai siti web delle strutture al terzo posto. Seguono le bedbank Hotelbeds e Agoda, la piattaforma Hrs, Hostelworld Group e i Gds. Al nono posto si posiziona Sunhotels (parte del Gruppo WebBeds), seguita da dnata, Trip.com e Lastminute.com.

«Nel 2019 l’Italia è stata teatro di ben 63,4 milioni di arrivi, una cifra salita del 47% rispetto a dieci anni fa. Si tratta di un incremento che porta con sé enormi opportunità per gli albergatori del Bel Paese, i quali, però, devono tenere a mente una cosa: il panorama delle prenotazioni alberghiere è in continuo mutamento, così come le preferenze degli ospiti riguardo al modo in cui scelgono le sistemazioni», ha commentato Daniele Di Bella, vicepresidente della regione Emea presso SiteMinder.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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