Traforo del Monte Bianco, slitta la decisione sul rinvio

Traforo del Monte Bianco, slitta la decisione sul rinvio
04 Settembre 09:48 2023 Stampa questo articolo

Slitta la decisione sulla chiusura del Traforo del Monte Bianco. È stata infatti rinviata, probabilmente a giovedì, la riunione della commissione intergovernativa, che dovrà decidere quando verranno svolti i lavori, che sarebbero dovuti cominciare oggi fino al 18 dicembre prossimo. All’organismo italo-francese spetterà il compito di stabilire se posticipare l’inizio del cantiere alla prossima settimana o addirittura rinviarlo di un anno, all’autunno 2024. Dopo la chiusura ai mezzi pesanti del Fréjus per la frana in Savoia del 27 agosto scorso, è stato sospeso l’avvio del riammodernamento.

Intanto, sono attese entro un paio di giorni novità sui tempi di riapertura del Fréjus, tra il Piemonte e la valle francese della Maurienne, ai mezzi pesanti. Dopo il sopralluogo del 31 agosto il ministro francese dei Trasporti, Clément Beaune, aveva stimato che la circolazione potesse riprendere entro venerdì 8 settembre. La scorsa settimana a Courmayeur e Chamonixper le auto c’erano state attese fino a tre ore, per i mezzi pesanti i tempi erano stati anche superiori, per via delle soste obbligate nelle aree di regolazione.

In sostanza, però, Italia e Francia sono d’accordo sullo stop ai lavori. Sabato scorso, in una nota congiunta diramata da Beaune e dal suo omologo italiano, Matteo Salvini, si chiedeva alla società che gestisce il Traforo di soprassedere all’avvio dei lavori, scongiurando così il blocco quasi completo della circolazione transalpina, dopo la frana al Frejus. “Il Mit è in costante contatto con la Regione Valle D’Aosta, gli enti territoriali, gli operatori e le associazioni degli autotrasportatori per fornire notizie aggiornate sulle decisioni che verranno assunte”, si legge nella nota.

RIAPERTURA DEL FERJUS ENTRO OTTO GIORNI

“Il tunnel rimarrà aperto in attesa della ripresa del traffico sulla A43 e della riapertura del tunnel del Fréjus ai mezzi pesanti, prevista entro otto giorni. La priorità viene data al mantenimento degli scambi commerciali tra Italia e Francia”, aveva anticipato in un suo comunicato il Geie, raggruppamento italo-francese di gestione della struttura.

«Il rinvio dei lavori di otto giorni per noi è assorbibile. È necessaria una riorganizzazione dei cantieri che comporta delle difficoltà tecniche, ma stiamo gestendo la situazione. Lo slittamento non creerà problemi o modifiche per il rispetto della data di riapertura del 18 dicembre, come previsto dal cronoprogramma», aveva affermato Riccardo Rigacci, direttore gerente del Geie-Tmb. «Siamo in attesa di conoscere le decisioni finali delle autorità. Spostare il cantiere al 2024? – aveva aggiunto – È gestibile, anche se non ne abbiamo ancora parlato con l’impresa. In questo caso siamo pronti a riorganizzare tutte le attività».

FRANA IN SAVOIA, IL MINISTRO FRANCESE: «TRENI REGOLARI TRA DUE MESI»

Tra gli elementi di “disturbo” certamente la frana in Savoia che ha intaccato in maniera importante il sistema dei collegamenti transalpini italo-francesi. Su questo tema il ministro francese Beaune ha fatto una dichiarazione davvero pesante: «Prima di parecchie settimane, due mesi almeno, non sarà certo possibile ristabilire la circolazione ferroviaria», dato che al momento è impossibile accedere alla galleria «in tutta sicurezza».

Sul fronte italiano, è intervenuto nel dibattito anche Umberto Ruggerone, presidente di Assologistica: «Per il nostro Paese è vitale il flusso verso l’Europa delle merci, stradale e ferroviario. Si tratta di sistemi complessi, strategici e delicati».

TORINO-LIONE, VIA LIBERA AL TUNNEL

Nel frattempo, qualcosa si muove sulla Torino-Lione: il cda di Telt, che si è riunito giovedì 31 agosto, ha dato il via libera alla firma del contratto per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio in Italia. L’appalto del valore di 1 miliardo di euro è stato assegnato al raggruppamento composto dall’italiana Itinera (mandataria), Ghella e Spie Batignolles.

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