Trenord, piano d’investimenti per 161 nuovi treni

24 Aprile 09:35 2018 Stampa questo articolo

Trenord rinnova la flotta. Nel luglio dello scorso anno la Regione Lombardia ha adottato interamente il piano di Trenord per un ammontare di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro, finalizzati all’acquisto di 161 nuovi treni: 100 ad alta capacità, 31 a media capacità e 30 diesel per le linee non elettrificate.

A seguito di tale adozione, nell’ottobre del 2017 Trenord ha approvato un piano investimenti al 2020, che prevede un ammodernamento della flotta più vetusta (che oggi ha alle spalle 35 anni di attività) per un ammontare complessivo di 415 milioni di euro in tre anni. Una strategia che segue le esigenze di una clientela che, secondo una ricerca del vettore, sceglie il treno per comodità (52%), per evitare il traffico (32%) e per problemi di parcheggio (26%).

Il bilancio di esercizio 2017 approvato dall’azienda evidenzia la crescita economico-operativa di Trenord che ha chiuso l’anno con un incremento dei ricavi a 804 milioni di euro (+5%) e un utile netto a 10,5 milioni di euro (+14,5%). Nella relazione contabile si evidenzia che i ricavi da traffico garantiscono la copertura del 45% dei costi operativi, pur in assenza di aumento del prezzo dei biglietti negli ultimi tre anni. Cresciuto del 2% anche il margine operativo lordo (Ebitda) che si è attestato sui 77,5 milioni i euro.

«L’esercizio 2017 – ha commentato Barbara Morgante, presidente di Trenord – conferma il trend di miglioramento, nei risultati economici, già evidenziato nei due anni passati. È stato avviato un percorso che potrà consentire all’azienda di aumentare la qualità offerta ai propri clienti».

Clienti che sono aumentati facendo toccare a Trenord la soglia record di 203 milioni di passeggeri. Risultati decisamente confortanti se si considera che rispetto all’anno eccezionale di Expo la crescita della domanda, nei giorni feriali e festivi, è stata del 6%.  Nel 2010 i passeggeri erano 632mila. Nel 2017, in 7 anni, sono state 120mila le persone trasportate in più ogni giorno. Oggi, solo il 50% dei clienti trasportati è rappresentato dal segmento ‘commuting’.

 

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